MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] Genova soggiornò per circa un mese presso la nobildonna Orietta Scotti. In seguito la Benincasa e la sua schiera si diressero a Pisa, da dove il M. fece subito ritorno a Siena.
Rincontratisi di nuovo nel 1377, in occasione del soggiorno di Caterina a ...
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PIETRO Lombardo
Francesco Siri
PIETRO Lombardo (Petrus Longobardus, Petrus Lombardus). – Nacque probabilmente tra il 1095 e il 1100 a Lumellogno, nei pressi di Novara.
Lo prova una nota apposta nel [...] occasione, Pietro prese conoscenza della nuova traduzione del De fide orthodoxa di Giovanni Damasceno, realizzata da Burgundione da Pisa.
La carriera di Pietro all’interno del Capitolo di Notre-Dame proseguì nella seconda metà degli anni Cinquanta ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] aveva iniziato prima quest'ufficio, oppure insegnò al Colonna per un solo anno o poco più), prima a Roma e poi a Pisa, finché il Colonna partì per Padova per specializzarsi in filosofia, mentre il D. tornò a Roma per non venir meno al suo incarico ...
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GALLIO, Marco
Dario Busolini
Nacque a Como nel 1619, figlio di Francesco, duca d'Alvito, e di Giustina Borromeo. Membro della famiglia illustrata dal cardinale segretario di Stato Tolomeo Gallio, fu [...] di Avignone - la cui restituzione fu condizionata al ritorno di Castro ai Farnese, secondo il primo articolo del trattato di Pisa (12 febbr. 1664) - lo obbligò a intensificare i contatti con i principi tedeschi, che gli rimproveravano la mancanza dei ...
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DE SANTI, Angelo
Aldo Bartocci
Nacque a Trieste il 12 luglio 1847 da Pietro e da Anna Bonivento. Il 3 giugno 1863 entrò nella Compagnia di Gesù, e compì gli studi letterari e musicali a Trieste; poi [...] del D. e ne decise l'attuazione. Nominato presidente dell'Associazione italiana di S. Cecilia durante il congresso di Pisa del 1909 (carica in cui fu riconfermato nel congresso nazionale del 1920), direttore del Bollettino ceciliano - organodell ...
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FINAZZI, Giovanni Maria
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bottanuco (Bergamo) il 20 nov. 1802, da Giacomo e da Caterina Cattaneo. La famiglia era originaria di Zandobbio presso il lago d'Iseo e di tradizioni [...] G. Arrigoni, arcivescovo di Lucca, gli ottenne dal governo granducale l'offerta di una cattedra di eloquenza nell'università di Pisa con pingui emolumenti, offerta che egli però rifiutò pur di non lasciare Bergamo.
Presso l'Ateneo bergamasco lesse e ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] per qualche tempo per collaborare alla edizione della Bibbia in arabo; fu poi professore di arabo nell'università di Pisa.
Si spense nel convento di Giaccherino presso Pistoia nel 1652.
I suoi scritti più importanti sono di natura linguistica ...
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PECORARA, Giacomo
Giuseppe Gardoni
GIACOMO da Pecorara (de Pecoraria). – Nacque fra il 1170 e il 1180, forse nella città di Piacenza; apparteneva alla famiglia dei de Pecoraria che traeva la sua denominazione [...] venne attaccato da navi filoimperiali tanto che numerosi prelati morirono annegati; molti altri furono imprigionati e condotti a Pisa presso re Enzo. Federico II liberò poi i prelati francesi, ma non i due rappresentanti del papa considerati ...
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LANDINI, Silvestro
Simone Ragagli
Nacque nel 1503 a Malgrate, piccolo castello nella Val di Magra, vicino Sarzana. Probabilmente fu figlio di Paolo, un cortigiano minore gravitante attorno ai marchesi [...] del L. in quel territorio. Dal settembre 1552 egli vagò lungo la costa e l'entroterra toscani passando per Pisa e Livorno, dove, dietro sollecitazione dell'arcivescovo di Genova Girolamo Sauli, continuò la sua opera di riforma e conversione ...
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MACHIAVELLI, Totto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1475 da Bernardo di Niccolò, dottore in legge, e Bartolomea de' Nelli, già vedova di Niccolò Benizzi. Ultimo di quattro figli, ebbe come fratello [...] del cardinale Giovanni Salviati in qualità di "familiare, domestico e continuo commensale". In quel periodo il M. si trovava a Pisa presso lo Studio (non è chiaro se in relazione con il nuovo incarico), dove sembra aver svolto mansioni amministrative ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...