Anatomopatologo, nato a Verona il 2 agosto 1866, morto a Pisa il 18 marzo 1938. Laureatosi all'università di Torino, vi fu assistente e aiuto nell'istituto di anatomia patologica diretto da P. Foà. Libero [...] docente (1896), professore a Cagliari (1900), a Parma (1903), a Pisa (1904).
Assai ampia e multiforme è stata la sua attività scientifica. Nel campo batteriologico e immunitario fu precursore della sieroterapia specifica delle infezioni; propose un ...
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Medico (Castelnuovo d'Asti 1513 - Torino 1572). Dopo una permanenza a Lione, insegnò medicina a Pisa, a Napoli, a Mondovì e a Torino. Fu deciso oppositore delle concezioni galeniche: ha lasciato In artem [...] medicinalem Galeni commentarii tres (1553) e alcuni trattati ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] di iscritti, calcolato al 1511, di 172) e in quella di Pisa; in quest'ultima il G. risultava iscritto alla matricola alla data del dal 1548, medicina pratica.
Nel 1548 il G. ritornò da Pisa a San Ginesio e l'anno seguente sposò Lucrezia Petrelli, ...
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Medico e letterato (Firenze 1624 - ivi 1700). Medico di corte, professore di medicina nell'univ. di Pisa, accademico della Crusca. Ebbe violente liti letterarie: B. Menzini e F. Nomi lo satireggiarono [...] sotto il nome di Curculione. Compose grande quantità d'intermezzi, drammi, melodrammi, Poesie drammatiche (1689-90). Delle composizioni per musica sono da ricordare soprattutto l'Ercole in Tebe, per la ...
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Farmacologo (n. Firenze 1895 - m. 1972). Prof. univ. dal 1936 al 1965, insegnò farmacologia nelle univ. di Pisa e (dal 1960) di Firenze. Tra le sue ricerche sperimentali vanno ricordate quelle concernenti [...] il concetto di idiosincrasia e i rapporti di questo fenomeno con l'anafilassi, lo studio farmacologico di alcune terre rare e la serie di lavori dedicati alla fisio-farmacologia dell'olfatto, che gli hanno ...
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Medico, nato a Tagliacozzo nel 1867, morto a Napoli nel 1926. Studiò a Pisa, fu direttore dell'ospedale di Livorno, nel 1899 medico di porto a Messina, nel 1901 fu chiamato a San Paolo del Brasile per [...] impiantarvi l'Istituto Pasteur; poi a Rio de Janeiro per lo studio della febbre gialla. Tornato nel 1904 in Italia, insieme con A. Sclavo fondò l'Istituto sieroterapico e vaccinogeno toscano; nel 1910 ...
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VALLI, Eusebio
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Ponsacco nel 1755, morto all'Avana nel 1816. Studiò medicina a Pisa, dedicandosi particolarmente alla fisiologia e alla chimica. Nel 1781 scoprì l'azione [...] , così che nessun cane inoculato contraeva il morbo. Già allora il V. aveva curato con questo preparato una signora Rosermini di Pisa e la sua fantesca con ottimo risultato; nel 1805 trovandosi in Dalmazia medicò con lo stesso mezzo la moglie di un ...
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Medico e botanico (Croara d'Imola 1490 - Bologna 1556). Professore di medicina e di semplici a Bologna, poi a Pisa (1544) e nuovamente a Bologna (1554), fondò l'Orto Botanico di Pisa e, successivamente, [...] quello di Firenze (1545). Fu forse il primo a preparare collezioni di piante per erbario. Esercitò una grande influenza attraverso la corrispondenza e, soprattutto, l'insegnamento: U. Aldrovandi, A. Cesalpino, ...
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FERRARINI, Guido
Salvatore Vicario
Nato a Sarzana, (prov. di La Spezia) il 6 genn. 1879 da Ignazio Quinto e da Luigia Mazzi, si laureo in medicina e chirurgia presso l'università di Pisa nel 1902 e [...] F. appartenne a varie società scientifiche. Nel 1920 aveva fondato l'ospizio marino di Bocca d'Arno, in comune di Pisa, ospedale specializzato per la cura della tubercolosi chirurgica nei giovani, che diresse fino al 1950.
Collocato fuori ruolo nel ...
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Medico (Forlì 1530 - ivi 1606); prof. di medicina alle università di Padova (1569), di Bologna (1587) e poi di Pisa (1592-1604). Si dedicò allo studio di diverse branche della medicina (igiene, tossicologia, [...] terapeutica, pediatria, oculistica, ecc.) e tradusse in latino le opere di molti autori greci (specialmente di Ippocrate). Particolare fortuna ebbe il suo trattato Artis gymnasticae libri sex (1569, con ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...