APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] e dello studio degli a. da parte dei teologi. Questo fenomeno interessò la Francia (Chartres, cattedrale, vetrata del coro, 1215 ca.), l'Italia (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo, tavola del Maestro di S. Martino, 1260-1280 ca.) e, dal sec. 14°, la ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] nelle botteghe, in Ricerche di storia dell'arte, XXXVIII (1989), pp. 61-70; R.P. Novello, Le tarsie lignee, in Il duomo di Pisa, a cura di E. Carli, Firenze 1989, pp. 144-155; D. Lamberini, Da bottega a corte. Formazione e carriera artistica di G. da ...
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ANGELELLI, Giuseppe
Isa Belli Barsali
Nacque il 7 dic. 1803 a Coimbra (Portogallo) da Piero, romano, e Carolina Grifoni, fiorentina; seguì i genitori nel 1807 in Brasile e nel 1816 nel Perù, poi in [...] , in parte da lui eseguite, del lavoro del Rosellini (I monumenti dell'Egitto e della Nubia, Atlante,3 voll., Pisa 1832, 1834, 1844). Tornato a Firenze, fu incaricato dal granduca di dipingere i membri della spedizione franco-toscana presso le ...
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NAUCELLIO (Naucellius)
Red.
Poeta romano che fu ritratto settantenne, intorno al 375-380 d. C., dal pittore Lucillus (v. vol. iv, p. 721), quadro che lo stesso poeta descrive in uno dei suoi epigrammi [...] Simmaco (Epist., ix, 50).
Bibl.: Munari, Epigrammata Bobiensia, II, Roma 1955, p. 23 ss.; S. Mariotti, in Annali Scuola Norm. Sup. di Pisa, serie II, 27, 1958, p. 123 ss.; id., in Pauly-Wissowa, Suppl. IX, 1962, cc. 390-391; 411-415; anche W. Speye ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] sono da citare: i già ricordati affreschi raffiguranti i fondatori degli ordini religiosi nella chiesa di S. Francesco a Pisa, che mostrano un riflesso della fase pisana di Taddeo Gaddi, al quale li riferiva Vasari, riportandone la perduta iscrizione ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] of Money in the Early Middle Ages, Speculum 28, 1953, 1, pp. 1-43; C. Violante, Per la storia economica e sociale di Pisa nel Trecento. La riforma della zecca del 1318, BISI 66, 1954, pp. 129-205; C. Trasselli, Note per la storia dei banchi in ...
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LUCILLUS
Red.
1° (v. vol. iv, p. 721). - Pittore romano che dipinse il ritratto del poeta Naucellio settantenne, intorno al 375-380 d. C., e che lo stesso poeta descrive in uno dei suoi epigrammi (Naucelli [...] Simmaco (Epist., ix, 50).
Bibl.: L. Munari, Epigrammata Bobiensia, II, Roma 1955, p. 23 ss.; Sc. Mariotti, in Annali Scuola Normale Sup. di Pisa, serie II, 27, 1958, p. 123 ss.; id., in Pauly-Wissowa, Suppl. IX, 1962, cc. 390-391, 411-415; v. anche W ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] e Contemporary Literary Criticism.
Si vedano inoltre: F. Binni, Caratteri esclusivi: saggi sull'identità letteraria angloamericana, Pisa 1981; I contemporanei. Letteratura americana, a cura di E. Zolla, Roma 1981-83; Three American literatures ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] 1912, p. 113; P. E. Küppers,Die Tafelbilder des Domenico Ghirlandajo, Strassburg 1916; P. Bacci,Il primo saggio di Domenico Ghirlandaio a Pisa, in Riv. d'arte, X (1917-18), pp. 127 s.; E. Berti,Un affresco di Domenico Ghirlandaio, in Boll. d'arte, VI ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] , in L'Ingegneria civile e le arti industriali, XXII [1896], 10, pp. 145-148).
Il C. morì a Bagni San Giuliano (Pisa) 22 ag. 1932.
Molto numerosi gli scritti del C.: oltre a pubblicare saggi su vari argomenti, fu anche assiduo collaboratore di ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...