Storico dell'arte, nato a Treviso il 10 febbraio 1886. Professore universitario dal 1939 al 1956, ha insegnato nell'università di Trieste.
Importanti i suoi studî sull'arte medievale italiana pubblicati [...] III, I padani, ivi 1947). Si ricordano inoltre i volumi: Paolo Veronese e la pittura a Verona nel suo tempo, Pisa [1940]; Il Tintoretto, Bergamo 1940; Gli affreschi della basilica di Assisi, Bergamo 1949; Il tempietto di Cividale, Roma 1952; Lorenzo ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] a cura di B. Guineau, Paris 1990, pp. 173-180; S. Strobl, Glastechnik des Mittelalters, Stuttgart 1990; G. Benazzi, Antonio da Pisa e i problemi di consevazione delle antiche vetrate, in Vetrate. Arte e restauro, a cura di G. Mecozzi, Milano 1991, pp ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] 814; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928, pp. 82-84, 93, 99; G. Nicco Fasola, Scultura romanica alla mostra di Pisa, Belle arti 1, 1946, pp. 88-101; G.H. Crichton, Romanesque Sculpture in Italy, London 1954, pp. 101-102; I. Belli ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] parentela e degli estremi cronologici dell'attività di ciascuno di essi.
Secondo l'improbabile ipotesi di G. Oliva (Imessinesi allo Studio di Pisa, in Arch. stor. messinese, V [1904], 3-4, pp. 182 s.), ripresa poi da Sindoni D'Andrea (1950-52, p. 21 ...
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Pittore, scultore e scenografo (Milano 1857 - Varese 1950). Formatosi a Brera, si ispirò sempre all'antico. Eseguì numerose pitture decorative (nel salone centrale del Valentino a Torino, nel duomo di [...] duomo di Milano; del gruppo della Concordia nel monumento a Vittorio Emanuele II a Roma; di sei statue e di un crocifisso d'argento per l'altar maggiore del duomo di Pisa. Eseguì le scene per il Nerone di A. Boito (1924, Milano, Teatro alla Scala). ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, I, Milano 1986, p. 279; A. Caleca, ibid., II, p. 570 (s.v.Francesco da Pisa); L.C. Marques, La peinture du Duecento en Italie centrale, Paris 1987, pp. 213 s., 283; L. Bellosi, in Umbri e toscani tra Due ...
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FABRONI, Ignazio
Valeria Ronzani
Figlio di Atto di Lorenzo e di Anna Sozzifanti, probabilmente terzo figlio maschio di prole numerosa (cfr. gli alberi genealogici della famiglia Fabroni custoditi nel [...] data pubblicata dal Guarnieri (1966), e ripresa da altri studiosi, va quindi posticipata di un anno (cfr. Arch. di Stato di Pisa, Provanze di nobiltà, Ordine dei cavalieri di S. Stefano, 739, n. 16 ove è riportata la data 22 febbr, 1663, ovviamente ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] una sua costante le testine dalle barbe vaporose delle sue figure di vecchi e le lucide chiome bionde delle sante.
Sono a Pisa le ultime tele del C. che conosciamo: il Transito di s. Giuseppe già in S. Eufrasia (oggi nei depositi della Soprintendenza ...
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TARCONTE (lat. Tarchon, etr. Tarchu(n); Τάρχων, Τάρκων)
G. Camporeale
Eroe ed aruspice etrusco di cui le fonti classiche tramandano notizie frammentarie, a volte discordi e non sempre conciliabili. [...] vii, 179), sarebbe stato il fondatore e l'eponimo di Tarquinia (Strab., v, li, 219; Steph. Byz., s. v. Ταρκυνία), inoltre fondatore di Pisa (Cat., apud Serv., Ad Aen., x, 179) e di Mantova (Cecin. e Verr., in Sch. Ver. in Aen., x, 200; Serv., Ad Aen ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] (1014 e 1050 circa). Rivendicata nel 1077 da papa Gregorio VII, i poteri apostolici vennero dati al vescovo di Pisa (1092); prevalse così la supremazia religiosa, linguistica, artistica e culturale toscana su quella corsa. Politicamente la C. fu ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...