Pittore e mosaicista (m. dopo il 1327-30), padre di Taddeo. Le opere attribuitegli dal Vasari a Roma, Arezzo, Pisa e Firenze sono quasi tutte perdute. Alcuni studiosi hanno cercato di identificarlo con [...] il "Maestro della Santa Cecilia", tramite opere di ambiente romano a lui attribuite ...
Leggi Tutto
Architetto e ingegnere (Firenze 1450 circa - Urbino 1492). Figlio di un legnaiolo, si formò come intarsiatore nella bottega del Francione, con cui mosse alla volta di Pisa (1471, intarsî nel duomo). Dal [...] 1479 fu attivo presso la corte di Urbino sotto la guida di F. di Giorgio Martini e L. Laurana (Palazzo Ducale). Nel 1481 giunse a Roma, dove si distinse particolarmente nella costruzione della fortezza ...
Leggi Tutto
Pittore (Anversa 1597 - ivi 1637). Allievo di A. Janssens, venne in Italia nel 1616 e lavorò a Roma, Firenze e Pisa, subendo l'influsso del Caravaggio; tornato ad Anversa nel 1625, fu progressivamente [...] attratto da P. P. Rubens e A. van Dyck (Cavadenti e Concerto, Prado; Deposizione, Gand, duomo) ...
Leggi Tutto
CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] Restauration unter Gregor XIII..., in Münchner Jahrbuch der bildenden Kunst, XXVI(1975). pp. 89-122 passim;F. Lessi-U. Bavoni, Arte a Volterra, Pisa 1980, pp. 24-27; U. Thieme-F. Becker, Künstlerléxikon, XXVII, pp.232 s. (sub voce Pomarancio). ...
Leggi Tutto
Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] più tardi tralasciò di osservarne il mutarsi. Nulla è noto con precisione dei suoi esordi. Eseguì il pulpito del battistero di Pisa (finito nel 1259-60) e quello del duomo di Siena (1265-69), coadiuvato in questa ultima opera dal figlio Giovanni, da ...
Leggi Tutto
Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] essere deciso tra il 26 novembre 1329 e il 13 gennaio 1330; il 6 novembre l'orafo fiorentino Piero di Jacopo era stato inviato a Pisa per copiare le porte di bronzo del duomo e il 13 gennaio erano già pronte le 'porte di legname', cioè gli stampi per ...
Leggi Tutto
CONFORTINI
Christel e Gunther Thiem
Famiglia di artisti toscani operosi nei secoli XVI-XVII, composta da Matteo di Benedetto da Pisa e dai figli Pietro, Iacopo e Matteo.
Matteo di Benedetto nacque intorno [...] al 1565, dato che nel 1585 era immatricolato nell'Accademia del disegno di Firenze; nel 1591 sono registrati i primi pagamenti di tasse; dal 1593 al 1634 è ricordato negli Atti dell'Accademia del disegno. ...
Leggi Tutto
ANDREOCCIO di Bartolomeo
Giulio Prunai
Maestro d'intaglio; nato in Siena presumibilmente intorno alla metà del XIV sec., visse e lavorò in Volterra e in Pisa, dedicandosi specialmente a lavori di tarsia. [...] citato come abitante nella contrada di S. Agnolo.
Bibl.: F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini..., Pisa 1846, pp. 96 s.; G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese..., I, Siena 1854, pp. 369-371; M ...
Leggi Tutto
NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] di Matteo, noto come scultore.La prima menzione relativa a N. è quella che compare nell'elenco dei pittori iscritti all'Arte dei medici e speziali stilato intorno al 1346 dal notaio Jacopo di Giunta (Hueck, ...
Leggi Tutto
LUPO di Francesco
N. de Dalmases
Architetto e scultore pisano, attivo tra il primo e il secondo terzo del 14° secolo.L. probabilmente collaborò con Giovanni Pisano nei lavori del pulpito della cattedrale [...] dovette tornare in Italia, considerato che nel 1336 lavorava, insieme al figlio Gerio, per la chiesa di S. Caterina di Pisa (Valentiner, 1927).Tra le opere che sono state messe in relazione con l'attività di L. sono particolarmente notevoli la tomba ...
Leggi Tutto
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...