FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] per J. Petit. Il nuovo concilio fu indetto dai cardinali riformatori già il 16 maggio 1511 per il 1º settembre successivo a Pisa. Da Borgo San Donnino fu spedito un invito al pontefice, il quale reagì il 18 luglio con un monitorium e l'indizione di ...
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CRISOBERGA (Chrysoberges), Andrea (Andrea da Costantinopoli, Andrea da Pera)
Paolo Cherubini
Appartenente ad una nobile famiglia greca, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIV e ricevette la prima educazione [...] .), credette all'esistenza di due o tre personaggi omonimi (Andrea da Costantinopoli, Andrea da Rodi ed Andrea da Pisa). È stato merito del Mercati ristabilire il vero, riferendo quei dati ad una sola persona la successiva storiografia, soprattutto ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] dal 21 novembre 1521. Il 21 agosto si trovava a Pisa, con i cardinali Medici, Petrucci, Giovanni Piccolomini e Niccolò a Pistoia e poi a Lucca. Solo dopo esser passato per Pisa (qualche tensione era creata dal suo rifiuto di consegnare alla nuova ...
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CORSI, Domenico Maria
Enrico Stumpo
Nacque a Firenze nel 1633 da Giovanni di Jacopo e da Lucrezia Salviati.
Il padre, già ambasciatore di Firenze a Milano nel 1637, fu anche senatore e quindi inviato [...] in Francia, quindi vicelegato d'Avignone e prelato domestico, e si addottorò "in ambo le leggi" presso lo Studio di Pisa. Nel 1659 è iscritto all'Accademia fiorentina. Stabilitosi a Roma, dopo la morte dello zio cardinale, fu accolto nella protezione ...
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AIMERICO
Edith Pàsztor
Originario di Bourges, canonico della congregazione lateranense, fu nominato nel 1123 da Callisto II cardinale diacono di S. Maria Nova e cancelliere. Amico di s. Bernardo, ne [...] Il. Durante lo scisma accompagnò in Francia, tra il 1130 ed il 1133, Innocenzo Il; intervenne al concilio di Pisa del 1135; operò contro Anacleto specialmente nell'Italia meridionale, tentando nel 1137, con s. Bernardo e con i cardinali Guido ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] l'indusse a staccarsi dalla congregazione lombarda e a unire a S. Marco i conventi di Fiesole, Prato e Pisa, aderiva al programma mediceo di consolidamento regionale. Quell'espansionismo monastico, pur dettato da esigenze religiose e non politiche ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] in un gran numero di conventi. In un primo tempo visse nelle Marche e soprattutto in Toscana (Fano, Lucca, Siena, Pisa), nel 1247 ritornò in Emilia (si trovava a Parma quando iniziò l'assedio imperiale), soggiornò due volte in Francia, raggiunse ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] la superficie esterna della c. veniva inoltre utilizzata per ricevere eleganti iscrizioni e rilievi di carattere religioso e profano (Pisa, campanile, c. detta 'pasquareccia', 1262). L'evoluzione delle c. tra il sec. 11° e il 14° è evidente anche ...
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DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] fu nell'anno 1541 sino al mese di giugno del 1553 e la commedia spirituale Il Creofilo.
Il Summario, finito di scrivere a Pisa il 16 febbr. 1558 (s-f. 1557), fu composto per desiderio di Cosimo I de' Medici, al quale è dedicato, che voleva facilitare ...
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FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] 1990, ad Indicem; S. Meloni Trkulja, ibid., II, pp. 716 s.; G. Rasario, in Settecento pisano. Pittura e scultura a Pisa nel sec. XVIII, Pisa 1990, pp. 170, 173; N. Andreini Galli, Palazzi pistoiesi, Lucca 1191, pp. 160, 162; M. C. Fabbri, Le opere in ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...