LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] e moderne delle opere del L. recano introduzioni con cenni biografici e interpretazioni critiche. Inoltre: M. Cesarotti, Opere, I, Pisa 1800, p. 23; E. De Tipaldo, Biografia degli italiani illustri, I, Venezia 1834, pp. 406 s. (B. Gamba); G ...
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PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] difensore de’ diritti del pubblico»: la «Gazzetta urbana veneta» di A. P. archivio del teatro del Settecento, in Memoria della modernità. Archivi ideali e archivi reali, a cura di C. Borrelli - E. Candela - A.R. Pupino, III, Pisa 2013, pp. 625-636. ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] Id., Dall'illumismo al verismo, ivi 1962, pp. 41-70; S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano, Pisa 1965; G. Contini, Letteratura dell'Italia unita, Firenze 1968; R. Wellek, Il concetto di romanticismo nella storia letteraria ...
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Romanzo
Massimo Fusillo
Dopo essere stato per secoli un genere minore, non codificato e non canonizzato, oggetto di diffidenze e censure di vario tipo, e dopo essere diventato a poco a poco una forma [...] Su memoria e identità (anche ebraica), in Dopo la Shoah. Nuove identità ebraiche nella letteratura, a cura di R. Calabrese, Pisa 2005, pp. 189-212.
S. Givone, Il bibliotecario di Leibniz. Filosofia e romanzo, Torino 2005.
V. Maggitti, Lo schermo fra ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] ), pp. 178-203; A. Piromalli, Motivi e forme della poesia di L. A., Firenze 1954; E. Zanette, Conversazioni sull'Orlando furioso, Pisa 1958; L. Caretti, A. e Tasso, Torino 1961, pp. 14-44.
Sull'elaborazione tecnica del poema, la lingua e lo stile: M ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] un misterioso Salados [forse il conte Bonifacio di Sambonifacio: cf. G. Bettini Biagini, La poesia provenzale alla corte estense, Pisa 1981, pp. 28-29]) e la conseguente scomparsa del pregio e della liberalità, viene somministrata da un "buon medico ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] fastoso ricevimento nel corso del quale vengono letti sonetti in onore di lei. Il 26 febbr. 1538 è a Bologna, poi a Pisa, per seguire le prediche dell'Ochino, chiamatovi dalla vedova di Alessandro de' Medici, Margherita d'Austria. Poi è a Lucca dove ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] della cultura comunale toscana è assai probabile che un ruolo di primo piano l'abbia svolto l'area pisano-lucchese: del resto Pisa si era distinta per la sua immutata fedeltà all'imperatore, che vi aveva soggiornato tra il 1239 e il 1240, quando cioè ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] i riformatori si lamentarono perché in quell'anno avrebbe fatto cattive lezioni. Sdegnato, il B. aprì le trattative per trasferirsi a Pisa e pareva risoluto a partire; ma nel novembre 1545 accettò la riconferma a Padova per quattro anni, dopo che lo ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] viene espressa con particolare intensità, proprio come segno della crisi della retorica. Nel 1800, ad es., esce a Pisa il Saggio sulla filosofia delle lingue, di ➔ Melchiorre Cesarotti, che sostiene la naturalità dell’eloquenza.
L’Ottocento è ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...