Fucini, Renato
Scrittore (Monterotondo Marittimo, Grosseto, 1843 - Empoli 1921). Figlio di un medico condotto, passò gli anni dell’infanzia e della giovinezza prima a Campiglia, poi in altre località [...] della Toscana. Nell’estate del 1859 si trasferì a Pisa dove si dedicò agli studi di agraria. A questo periodo risalgono le italiano nella scuola tecnica di Pisa e due anni più tardi ispettore scolastico nel circondario di Pisa, un incarico a lui ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Davino
Sergio Marconi
Nato a Lucca verso la metà del sec. XIV, prese viva parte alle vicende della sua città, particolarmente durante il movimentato periodo che va dalla liberazione dal [...] replica alle minacce pisane, un documento degli odi municipali: il poeta aveva visto presso la porta S. Marco a Pisa un'aquila (simbolo della parte ghibellina) fatta dipingere da ser Iacopo d'Appiano, spirante fuoco e minacciosamente rivolta verso ...
Leggi Tutto
GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] , che usa l'epigramma secondo la tradizione alessandrina, di ispirazione lirica e legata alla riflessione introspettiva.
Nel 1925, a Pisa, vide la luce un volumetto di poesie, Tristezze, dedicato dal G. alla memoria della madre, di recente scomparsa ...
Leggi Tutto
CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] di Pisa, allora molto frequentata da studenti greci. Incoraggiato dal p. G. M. Pagnini, il giovane tradusse classici greci, latini e inglesi, e negli anni del dominio napoleonico tenne un ufficio amministrativo. Affascinato, grazie ai ricordi ...
Leggi Tutto
Letterato (Ventimiglia 1607 - ivi 1681). Entrò a 15 anni fra gli eremitani di s. Agostino; per sei anni nel convento di Siena (1626-1632), fu dal 1634 al 1637 a Genova e poi a Pisa; successivamente abitò [...] in varie città d'Italia e per sette anni visse a Venezia impegnato in lunghe polemiche tra le quali famosa quella, cominciata nel 1637 e chiusasi nel 1647, con T. Stigliani in difesa di G. B. Marino. Pubblicò ...
Leggi Tutto
ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] di Luca Terenzi e quindi passò a Firenze rendendosi noto per l'abilità di improvvisatore di versi, e anche per la scurrilità di alcuni argomenti. Fu esiliato per tre anni, secondo F. Settimanni, per aver ...
Leggi Tutto
INCORONATO, Luigi
Serena Andreotti Ravaglioli
Scrittore italiano, nato a Montreal (Canada) il 5 luglio 1920, morto suicida a Napoli il 26 marzo 1967. Trasferitosi in Italia nel 1930, frequentò la Scuola [...] Normale di Pisa e l'università di Napoli. Durante la guerra prestò servizio come ufficiale e al momento della liberazione fu interprete presso il Comando alleato in Molise. Si stabilì poi a Napoli, dove fu professore nelle scuole medie. Collaborò a ...
Leggi Tutto
BALDELLI BONI, Giovanni Battista
Nicola Carranza
Nato a Cortona il 2 luglio 1766, dopo aver frequentato le Scuole pie di Firenze, entrò a sedici anni nel Sacro e Militare Ordine di S. Stefano.
Fu a [...] ; Ruolo degli Accademici residenti, B. G. B.;Ibid., Verbali,anni relativi all'attività accad. del B.; Giornale de' Letterati, XCVI, Pisa 1794, p. 290; D. Moreni, Bibliografia storico-ragionata della Toscana, I, Firenze 1805, pp. 64 s.; G. B. Zannoni ...
Leggi Tutto
Letterato e avventuriero (Livorno 1714 - Napoli 1795). Da giovane, fu impiegato a Napoli; poi in Francia si fece editore del Metastasio e, col Casanova, vi introdusse il gioco del lotto; espulso, nel 1761 [...] , attuò quella riforma del dramma musicale, per cui la musica non sopraffà la poesia, ma la asseconda. Nel 1774 si ritirò a Pisa; nel 1780 a Napoli. Per il Gluck scrisse Orfeo ed Euridice (1762), Alceste (1766), Paride ed Elena (1769). Lasciò inoltre ...
Leggi Tutto
CALDARI, Ferdinando
Giovanna Sarra
Nato a Firenze nel 1688, dopo gli studi letterari, in cui si distinse per il gusto della poesia volgare, conseguì intorno al 1710la laurea dottorale in utroque iure [...] a Pisa. Ritornato in patria, vi ebbe la carica di cancelliere delle gabelle de' contratti, senza tuttavia abbandonare gli interessi poetici, ché anzi fu iscritto all'Arcadia di Roma e all'Accademia degli Apatisti di Firenze. Obbligato a lasciar ...
Leggi Tutto
pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...