LOTARIO da Cremona
Luca Loschiavo
Nacque sul finire degli anni Sessanta o, al più tardi, nei primi anni Settanta del XII secolo da una nobile e potente famiglia di Cremona. Si ritiene generalmente che [...] dalla sua origine nobiliare. Nel 1205 L. fu eletto vescovo di Vercelli e, sul finire del 1208, divenne arcivescovo di Pisa.
Priva di fondamento è invece la notizia, ripresa da C. Eubel (Hierarchia catholica, p. 275) e ripetuta anche di recente ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] si rivelò presto insoddisfacente, non solo perché, a suo dire, a Livorno regnava il "fanatismo" e l'arcivescovo di Pisa vi esercitava una notevole influenza., ma anche a motivo del carattere del Baldovinetti, troppo indolente e insensibile" (ibid ...
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DI NEGRO, Pietro
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII a Genova da Ansaldo e Beatrice Lomellini. Suoi fratelli furono Enrico, Giacomo, Inghetto, Guido, Pastone, Nicolò, Bonifacio, Simonetto [...] (26 giugno), l'accordo commerciale col Comune di Firenze (13 settembre), il trattato militare tra Genova, Firenze e Lucca contro Pisa (20 ottobre) ed il trattato commerciale col Comune di Pavia (30 ottobre).
Nel 1252 fu testimone all'atto con cui ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] sessioni del V concilio lateranense, che il papa aveva promosso per controbattere le argomentazioni elaborate nel II concilio di Pisa, organizzato con intenti contrari a Giulio II dal re di Francia.
Circa la metà di febbraio dell'anno successivo ...
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CICALA, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Difamiglia sarzanege, nacque, pare a Lerici, verso il 1600 dal nobile Antonio, che richiese, anche per il figlio, fede di nobiltà al Senato genovese il [...] C. in cattiva luce come cittadino sospetto, perché manteneva relazioni con fiorentini. Era accusato di essèrsi recato a Pisa, insieme con Marcello Massa spezzino, a convegni con ministri del granduca, coi quali avrebbe mantenuto corrispondenza sotto ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] . 1775, n. 39; 6 ott. 1775, n. 40; Estratto del Discorso economico sulla Maremma di Siena,in Giornale de' letterati di Pisa,XIX (1775),pp. 138 ss.(riportato in F. Paoletti, Opere Agrarie, I,Firenze 1789, pp. 367-408); Continuazione del nuovo giornale ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] , nell'agosto 1409, allorché la Repubblica stabilì di riconoscere come legittimo pontefice il cardinale cretese Filargo, che il concilio di Pisa aveva eletto al soglio col nome di Alessandro V, per porre fine allo scisma, il D. venne incaricato di ...
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DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] Studio, che gli riservasse un migliore trattamento economico, come, ricordava, avrebbe potuto fare negli anni precedenti trasferendosi a Pisa con un salario di novecento fiorini. L'anno, seguente, l'8 ottobre come già accennato, riscriveva al duca ...
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GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria dei Bardi per sottrarsi, [...] con Rosso Buondelmonti con lo scopo dichiarato di ottenere dal cardinale Passerini l'immediata consegna delle fortezze di Pisa e di Livorno, il cui controllo era giudicato essenziale per la sopravvivenza dello Stato fiorentino; altro scopo era ...
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CANETOLI, Lambertino
Gianfranco Pasquali
Figlio, probabilmente primogenito, di Pietro dottore in legge e uomo politico e di Margherita Zambeccari, dovette nascere prima del 1359, se è vero, come pare [...] due delegazioni, guidate dal Cossa, per comporre lo scisma: la prima a Firenze (agosto 1408), e la seconda al concilio di Pisa (giugno 1409). La lealtà nei confronti del legato è dimostrata da altre azioni del C., e quando il Cossa diverrà papa, col ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...