Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] N. Badaloni, Introduzione a G.B. Vico, Milano 1961.
P. Rossi, Le sterminate antichità: studi vichiani, Pisa 1969, 19992.
E. Garin, Dal Rinascimento all’Illuminismo, Pisa 1970, Firenze 19932, pp. 197-230.
I. Berlin, Vico and Herder. Two studies in the ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] , nell'agosto 1409, allorché la Repubblica stabilì di riconoscere come legittimo pontefice il cardinale cretese Filargo, che il concilio di Pisa aveva eletto al soglio col nome di Alessandro V, per porre fine allo scisma, il D. venne incaricato di ...
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DAL POZZO (de Putheo, de Puteo, Putheus, Puteus), Giovanni
M. Gigliola di Renzo Villata
Della sua vita si hanno scarse e frammentarie notizie. Nacque da Giacomo, che fu un celebre giureconsulto, probabilmente [...] Studio, che gli riservasse un migliore trattamento economico, come, ricordava, avrebbe potuto fare negli anni precedenti trasferendosi a Pisa con un salario di novecento fiorini. L'anno, seguente, l'8 ottobre come già accennato, riscriveva al duca ...
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GUALTEROTTI, Bartolomeo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 19 dic. 1491 da Francesco e da Maddalena Bartolini Salimbeni.
Nel 1393 la famiglia si era distaccata dalla consorteria dei Bardi per sottrarsi, [...] con Rosso Buondelmonti con lo scopo dichiarato di ottenere dal cardinale Passerini l'immediata consegna delle fortezze di Pisa e di Livorno, il cui controllo era giudicato essenziale per la sopravvivenza dello Stato fiorentino; altro scopo era ...
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CANETOLI, Lambertino
Gianfranco Pasquali
Figlio, probabilmente primogenito, di Pietro dottore in legge e uomo politico e di Margherita Zambeccari, dovette nascere prima del 1359, se è vero, come pare [...] due delegazioni, guidate dal Cossa, per comporre lo scisma: la prima a Firenze (agosto 1408), e la seconda al concilio di Pisa (giugno 1409). La lealtà nei confronti del legato è dimostrata da altre azioni del C., e quando il Cossa diverrà papa, col ...
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CONTI SINIBALDI, Ugo
Aldo Mazzacane
Nacque a Bologna il 4 dic. 1864 da Ercole e da Luisa Fausti, da una famiglia aristocratica; compì gli studi a Bologna laureandosi in giurisprudenza nel luglio 1886 [...] Cagliari. Professore ordinario nel luglio 1902, Si trasferì successivamente nelle università di Messina, Modena, Siena e infine Pisa che abbandonò col pensionamento nel 1934. Tra il 1908 ed il 1910 insegnò istituzioni di diritto penale internazionale ...
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GIOVANNI da Ancona
Cristina Bukowska Gorgoni
Il codice 377 della Bibliothèque de la ville di Bruges conserva una Summa iuris canonici il cui autore si dichiara "Johannes domini Guidonis de Ancona", [...] origine non di G. ma di suo padre o "de Ancona" potrebbe essere un errore per "de Accon"; i rapporti tra Pisa e Ancona erano intensi nel secolo XIII e un'antica famiglia anconetana Fagioli è testimoniata dalle fonti. Se l'identificazione fosse esatta ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] Toscana dal 27 Aprile in poi, Firenze 1860, pp. 15, 53-63, 87, 120; E. Poggi, Memorie storiche del Governo della Toscana, Pisa 1867, p. 208;T. Sarti, Il Parlamento Subalpino e Nazionale, Roma 1895, pp. 48, 49; D. Zanichelli, B. Ricasoli e l'azione ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] approvate dal re Berengario nel 958, che formano uno dei testi più antichi; e subito dopo, il Constitutum usus di Pisa, distinto da quello della legge fino dal 1156, dà esempio di un vasto corpo consuetudinario, che aveva anche un proprio tribunale ...
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Benedetto Caetani discendeva per parte del padre Roffredo I da una delle più cospicue famiglie di Anagni, per parte della madre Emilia dalla nobile casa dei Patrasso di Alatri, imparentata con Alessandro [...] ), sebbene non potesse vantarvi diritti di sorta e per quanto la Sardegna fosse il campo aperto delle contese fra Genova e Pisa, della quale ultima egli aveva assunto per tre anni la podesteria dal 1° settembre 1296. A conclusione dell'accordo una ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...