Filosofo del diritto italiano (Forlì 1886 - Roma 1965). Prima redattore, poi direttore del Resto del Carlino, prof. di teoria generale del diritto nell'univ. di Bologna, poi di filosofia del diritto nelle [...] univ. di Pisa (dal 1930) e di Roma (dal 1939); socio nazionale dei Lincei (1965). Il suo pensiero si ispira ai principî dell'idealismo assoluto. Tra i suoi scritti: Principî filosofici di una nuova teoria del diritto (1911); Il concetto del diritto e ...
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GHIRARDINI, Carlo
Emilio Albertario
Giurista, nato a Milano il 17 gennaio 1882, ivi morto il 17 novembre 1920. Insegnò diritto internazionale a Camerino (1911), nell'Istituto superiore di commercio [...] di Genova (1914), quindi a Sassari (1916) e a Pisa (1918).
Elaborò particolarmente le dottrine del diritto processuale civile internazionale e studiò i problemi generali d'interpretazione del diritto internazionale privato. Sue opere principali: La ...
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Giurista italiano (Spinazzola 1874 - Napoli 1933). Dopo aver fatto parte per varî anni della magistratura, nel 1920 fu chiamato alla cattedra di diritto e procedura penale nell'univ. di Cagliari: insegnò [...] poi nelle univ. di Pisa e di Napoli. Nella sua opera scientifica lottò contro la scuola positivista. Opere principali: La norma penale (1913), Il momento esecutivo del reato (1923), Le dottrine generali del diritto penale (1929), Lineamenti di ...
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NERI, Pompeo
Antonio Panella
Politico ed economista, nato a Firenze il 17 gennaio 1706, morto ivi il 15 settembre 1776. A ventun'anno ebbe la cattedra, allora costituita, di diritto pubblico nell'università [...] di Pisa, e da questa passava poi allo Studio fiorentino; nel 1735 il granduca di Toscana lo toglieva all'insegnamento per affidargli l'ufficio di auditore delle reali possessioni, che il N. tenne fino alla estinzione della casa Medici. All'avvento ...
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ROSSI, Pellegrino
Carlo Alberto Biggini
Nato in Carrara il 3 luglio 1787, assassinato a Roma il 25 novembre 1848. Compì i suoi primi studî a Correggio, iniziò i suoi studî universitarî in diritto a [...] Pisa e li terminò a Bologna. A ventisette anni, essendo stato commissario di Murat e avendo attivamente partecipato al movimento politico murattiano (era stato commissario generale del Murat per le provincie occupate fra il Tronto e il Po), prese la ...
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MERENDA, Antonio
Margherita Palumbo
MERENDA, Antonio. – Nacque a Forlì il 1° ott. 1578 da Ludovico e da Clelia Dall’Aste, entrambi di antiche e nobili famiglie forlivesi.
Dopo aver studiato retorica [...] al 1799, a cura di E. Dallari, II, Bologna 1889, pp. 452-480; Acta graduum Academiae Pisanae, a cura di G. Volpi, II, Pisa 1980, n. 100454; G.M. König, Bibliotheca vetus et nova, in qua… scriptorum…, Altdorfii 1678, p. 534; G.V. Marchesi, Memorie ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] all'arte dei giudici e notai e dall'inizio di questo stesso anno è documentata la sua attività di vicario dell'arcivescovo di Pisa, Francesco Salviati. Così si firma, tra l'altro, in una lettera inviata il 18 maggio di quell'anno a Lorenzo de' Medici ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] Nel 1482 lo troviamo a Pisa, reggente dei ginnasio nel convento di S. Nicolò; nello stesso anno tenne la "lectura philosophiae" nell'ateneo pisano.
La sua fama è legata principalmente alle controversie tra l'Ordine dei frati minori e quello degli ...
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Nei Comuni medievali, magistratura straordinaria con poteri dittatoriali, creata dal popolo per eccezionali bisogni dello Stato e per un tempo determinato. Fu talvolta un consiglio di pochi (gli Otto [...] di B. a Firenze, creati per la guerra contro Pisa nel 1363 con i poteri degli antichi capitani di guerra per la durata di un anno e poi più volte mutati di numero e di durata), ma poté essere anche un consiglio di molti, come quello creato a Orvieto ...
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(o litera) Termine conservato nel significato medievale di «testo» di un’opera, in riferimento alle varie lezioni del Digesto: l. pisana o fiorentina, il testo del Digesto secondo il manoscritto più antico [...] e autorevole (6° sec.) conservato a Pisa fino al 1406, quindi a Firenze, dal 1782 nella Biblioteca Laurenziana, e tenuto per base dagli editori moderni; l. bononiensis o vulgata, il testo del Digesto secondo la grande maggioranza dei manoscritti, ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...