ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] in tre libri De' veri precetti della pittura,Ravenna 1587 (altre edizioni: Venezia 1678; Milano 1820, a cura di S. Ticozzi; Pisa 1823, a cura di G. Rosini; Venezia 1839 in Ammaestramenti per la pittura tratti da vari scrittori).In esso l'autore si ...
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KIMON (Κίμων, Cimon)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore nativo di Kleonai presso Corinto. Fu attivo negli ultimi decennî dei VI sec. a. C., come documenta l'epigramma di Simonide (Anth. Pal., ix, 758), [...] Tomba delle Bighe.
Bibl.: A. Reinach, Recueil Milliet, n. 64-67; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, c. 454, s. v., n. 10; S. Ferri, in Ann. Sc. Norm. Pisa, XIII, 1942, p. 90 ss.; M. Cagiano de Azevedo, in Arch. Class., II, 1951, p. 59 ss.
) ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] dedicato a una sola arte, la Memoria del magisterio de fare finestre de vetro del maestro vetraio Antonio da Pisa. La Tabula de vocabulis synonymis et equivocis colorum (1382-1431) comprende sia ricette di grandi pittori contemporanei, come Michelino ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] , dovuto all’attività del pisano F. Niculoso all’inizio del Cinquecento, crea un nuovo tipo di carattere faentino e poi urbinate, detto pisa.
Con il 18° sec., il gusto francese domina la produzione. In Francia, già dal 15° sec. e ancor più nel 16 ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una [...] , sono mezzi espressivi della dignità e gravità morale proprî dell'arte e della mente dell'artista. Per la chiesa del Carmine di Pisa M. eseguì nel 1426 un polittico, smembrato nel 18º sec. e di cui si sono ritrovate undici parti, conservate in varî ...
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Pittore fiorentino (notizie dal 1272 al 1302). La sua personalità emerge precocemente da fonti letterarie, dai famosi versi danteschi (Purgatorio XI, 94-96), dalla biografia che apre solennemente le vite [...] del 1966), che mostra un deciso arricchimento delle qualità formali e cromatiche. La Maestà proveniente da S. Francesco a Pisa (Louvre) e quella di S. Trinita a Firenze (Uffizi), che presentano impianti compositivi diversi e diverso modo di concepire ...
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Pittore e incisore (n. Santa Fiora 1922). A Roma, parallelamente agli studî in ingegneria e ai primi contatti con F. T. Marinetti, si è dedicato da autodidatta alla pittura. Dopo un lungo soggiorno in [...] : Il gesto e il segno, tecnica dell'incisione (1979); Vedere (1993). Nel 2008 il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi di Pisa ha dedicato a S. una mostra in cui sono documentati i suoi cinquanta anni di attività artistica; tra le esposizioni ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] di D. in atto di predicare.Nel trittico di Francesco Traini, dipinto verso il 1344-1345 per la chiesa di S. Caterina a Pisa (Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo), come nella tavola di Napoli (Mus. e Gall. Naz. di Capodimonte), sono presentate otto storie ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] le opere dei maestri del passato, compì un primo viaggio di formazione: si recò dapprima a Firenze, per visitare gli Uffizi, poi a Pisa e infine a Bologna.
Tra il 1823 e il 1824 eseguì una cospicua serie di studi in disegno per riprodurre tutte le ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...] s., n. 111) mentre la notizia di un Miracolo del Beato Torello che avrebbe dipinto nel 1798 nella chiesa di S. Torpé a Pisa (Id., 1990) non trova conferma.
Nel 1800 Pacini risiedeva ancora con la moglie e il figlio di lei, Franco Bencini, nella casa ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...