Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] anche, grazie pure all'attivo contributo del fratello Antonio da S. il Vecchio, tra i più innovativi ingegneri militari del Rinascimento (fortezze di Poggio Imperiale, 1495-1513; di Arezzo, 1502-03; di Borgo San Sepolcro, 1502-05; di Pisa 1509-12). ...
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Pittore e incisore (Siena 1568 - ivi 1613). A Roma (prima del 1585) fu in contatto con A. Lilio, G. Baglione e il Cavalier d'Arpino; qui si dedicò all'incisione ed eseguì affreschi nel palazzo del Laterano [...] (1595), di D. Beccafumi e D. Barocci, anche tramite l'opera del fratellastro F. Vanni (Predica di s. Bernardino, 1598, Siena, Palazzo Pubblico; Storie della Croce, 1607, Pisa, S. Frediano; Sacra famiglia, 1608 circa, Firenze, Galleria Palatina). ...
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VANNI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Siena nel 1563, vi morì nel 1619. Frequentò a Bologna la scuola di Bartolommeo Passarotti e fu aiuto in Roma di Giovanni de Vecchì; [...] piacque per le sue delicatezze e armonie e sopra tutto per il suo candore mistico. Opere sue si trovano a Pisa, Pistoia, Lucca, Montalcino e più numerose nella sua città nativa. Ricorderemo, tra le più significative, la Madonna della Concezione a ...
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ANTIPAPA
A. Simon
Antagonista del vero e legittimo pontefice che, eletto al soglio pontificio in modo non canonico, ne usurpa il nome e l'autorità, creando spesso un vero e proprio scisma tra i fedeli. [...] tiara, troviamo il triregnum, come nell'affresco della cappella Bolognini in S. Petronio a Bologna (1412 ca.) con 'l'a. di Pisa', Baldassarre Cossa (1410-1415), uno degli a. del Grande scisma, in trono e con il triregno in testa.A questa serie di ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] , monumenti di diverso valore, alcuni mediocri di Garibaldi a Perugia (1887); dei Martiri a Ravenna (1888); di Vittorio Emanuele II a Pisa, e di Garibaldi a Firenze (1890); di Fanti a Capri (1903); e di Garibaldi a Napoli (1904). Ma l'opera sua ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] greca storica. P e l o p e: il re di Pisa, Enomao, aveva promesso in sposa la figlia Ippodamia al pretendente che per il tradimento del suo auriga Mirtilo. Pelope divenne re di Pisa. Il suo monumento sepolcrale, il Pelopion, era situato nel centro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] torre della Garisenda in Bologna sia di quella di Pisa durante la loro costruzione.
La costruzione della cattedrale , M. Jamiolkowski, C. Viggiani, The stabilisation of the leaning tower of Pisa, «Soil and foundations», 2003, 43, pp. 63-80.
R.J. ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] a quella dei moderno teatro pubblico (Arch. di Stato di Firenze, Camera delle Comunità, f.6, ins. Cecconi e Teatro di Pisa).
Nel 1771 il D. realizzò a San Domenico, fra Firenze e Fiesole, un casino di villeggiatura per l'Accademia dei Generosi, con ...
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Andrea di Jacopo d'Ognabene
L. Gai
Orafo pistoiese, noto dal 1284 e operoso fino al 1320 circa. Già maggiorenne nel 1284 (Gai, 1984, p. 57), nel 1287 doveva essere pagato per un calice da lui "rifatto", [...] narrativa, sicuro linguaggio plastico, inserti a smalto sui fondi, caratterizzano le cinque placchette della Cintola del duomo di Pisa, ora nel Mus. dell'Opera della Primaziale Pisana (Ragghianti, 1960, p. 66), databili all'ultimo decennio del 13 ...
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Scultore e architetto (Firenze 1652 - ivi 1725). Allievo di E. Ferrata a Roma, fu attivo a Firenze dove dal 1677 al 1691 lavorò alla decorazione della cappella Corsini al Carmine e della cappella Feroni [...] la chiesa di S. Francesco de' Macci. n Dei suoi figli, Giulio (notizie dal 1729 al 1741) costruì l'osservatorio astronomico di Pisa, a imitazione di quello di Bologna, e disegnò il monumento a Galilei in S. Croce a Firenze; Vincenzo (notizie dal 1736 ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...