WAUTERS, Émile
Sophie A. Deschamps
Pittore, nato a Bruxelles il 19 novembre 1846, morto a Parigi nel 1933. Fu allievo del decoratore Charles Albert e del de Portaels a Bruxelles, poi del Gérome a Parigi. [...] soggetti storici, paesaggi, panorami, ritratti. Visitò la Spagna, il Marocco, l'Egitto; in Italia soggiornò a Roma, Napoli, Firenze, Pisa, Padova, Verona, Venezia. Per le sue doti di colorista, per la forza e l'indipendenza della sua personalità, il ...
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Pittore (Firenze 1576 - ivi 1644), di padre fiammingo, allievo del Cigoli. È uno dei migliori artisti del Seicento fiorentino, in cui la tradizione del tardo manierismo si orienta verso modi di ispirazione [...] realistica, non senza risentire influssi veneti. Fra le sue opere: la Castità di Giuseppe (Uffizî), Tarquinio e Lucrezia (Roma, Acc. di S. Luca), S. Francesco riceve le stigmate (Pisa, S. Giusto). ...
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BENOZZO di Lese (Benozzo Gozzoli)
Emma Micheletti
Nato a Firenze intorno al 1420, figlio di Lese (Alessio) di Sandro, fu chiamato Benozzo Gozzoli per la prima volta dal Vasari nella seconda edizione [...] . Maria Maggiore a Roma, in Bollett. d'arte, VII (1913), pp. 76-86; P. Bacci, Gli affreschi inediti di B. Gozzoli a Legoli (Pisa), ibid.,VIII (1914), pp. 387-398; I. Elder, Un dipinto poco conosciuto di B. Gozzoli, in Rass. d'arte, XIII (1913), p. 20 ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] E. 2; Gaeta, E. 1; Roma, Vat. lat. 3784), oppure semplicemente dal vescovo e dal clero tra le arcate di una chiesa (Pisa, E. 2); in altri rotoli invece da una figura di donna paludata in ricche vesti e in atteggiamento di orante (Roma, Casanat., 724 ...
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FORZORI (Forziori), Alessandro
Monica Grasso
Non sono note le date di nascita e di morte di questo pittore aretino, figlio di Giovanni Donato, collaboratore di Giorgio Vasari, attivo tra il 1564 e il [...] 1930, pp. 135-137, 448, 899; M. Salmi, Il palazzo e la piazza dei Cavalieri, in Il palazzo dei Cavalieri e la Scuola normale di Pisa, a cura di G. Gentile, Bologna 1932, pp. 25 s., 28; Neue Briefe von G. Vasari, a cura di H.W. Frey, München 1940, pp ...
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Nome italianizzato del pittore e scultore belga Pierre-Joseph Grison (Mons 1699 - Roma 1769). Studiò a Firenze con T. Redi e fu a Londra dal 1715 al 1728. Visse quindi a Firenze e a Roma, ove fu assai [...] apprezzato. Fra le sue opere, che non superano la mediocrità, ricordiamo quadri nelle chiese di Firenze (Ss. Annunziata, S. Francesco di Sales, S. Giuseppe) e di Pisa (S. Anna), e altri lavori nella galleria degli Uffizi e a Cambridge. ...
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PICCINATO, Luigi
Giulio Carlo Argan
Architetto, nato a Legnago il 30 ottobre 1899. Ha dedicato la maggior parte della sua attività allo studio teorico e pratico dell'urbanistica; è professore di urbanistica [...] ai concorsi per le sistemazioni edilizie e per i piani regolatori generali o parziali di Brescia, Padova, Arezzo, Pisa, Perugia, Catania, Palermo, Sabaudia. Per incarico diretto ha studiato piani per Assisi, La Spezia, Benevento, Napoli, Treviso ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] 7° e 8° come tappa di un itinerario che collegava Como a Novara (Anonimo Ravennate, Cosmographia, IV, 30; Guido da Pisa, Geographica, 15). Dal punto di vista topografico il complesso insediativo si sviluppa su più dossi collegati tra loro; su quello ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] a cura di M. Gualandi, VI, Bologna 1845, p. 182; F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini, Pisa 1846, p. 63; J.A. Crowe, G.B. Cavalcaselle, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, II, Firenze ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] Barcellona Duccio da Siena, operoso in questa città fra il 1313 e il 1326 (de Dalmases, 1992), e Giovanni da Pisa; a Perpignano, forse Costantino da Firenze e Giovanni da Genova nel 1323 (Gauthier, 1972). La produzione dovette riscuotere un immediato ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...