LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] L. in S. Paolo a Ripa d'Arno a Pisa e da alcune testimonianze settecentesche locali che ne riportano la A. Caleca, in Mostra del restauro, cat., Pisa 1971, pp. 22-25 nr. 5; E. Carli, Il Museo di Pisa, Pisa 1974; C. De Benedictis, A proposito di un ...
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Architetto e intagliatore (Firenze 1428 - ivi 1495), fondatore della scuola fiorentina di tarsia. A Roma (1458) lavorò al catafalco per Callisto III in S. Pietro e negli appartamenti di Pio II. Nel 1474 [...] eseguì gli stalli del duomo di Pisa. Dal 1475 al 1480 lavorò insieme con Giuliano da Maiano in Palazzo Vecchio. Nel 1485, collaborò alla fortificazione di Pietrasanta. Costruì (dal 1491) la fortezza di Sarzanello insieme con Luca del Caprisa. ...
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Scultore e pittore italiano (Roma 1845 - ivi 1929). Nelle sue prime opere mostrò gusti romantici (Ermengarda, 1874; Jacopo Ortis, 1877); in seguito si volse alla scultura monumentale celebrativa (monumenti [...] a Giordano Bruno, Quintino Sella, Mazzini a Roma; Garibaldi a Vicenza, Pisa, Macerata, Rovigo, Catania, ecc.). Fu deputato dal 1882 al 1892 e dal 1904 al 1918 Gran maestro della Massoneria italiana. ...
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Pittore (n. Napoli 1560 circa - m. dopo il 1628), allievo e collaboratore di M. Pino. Fu attivo nell'Italia meridionale e in Spagna, dove realizzò numerosi dipinti devozionali. Notevoli a Napoli: Madonna [...] con bambino, s. Girolamo e il beato Pietro da Pisa (1591, Santa Maria Immacolata), Deposizione (1601-03, Monte di Pietà) e Resurrezione di Tabita (1612, Pio Monte della Misericordia). ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] in ambito domenicano, nella tomba dell'arcivescovo Simone Saltarelli (m. nel 1342) di Andrea e Nino Pisano in S. Caterina a Pisa, dove la sequenza delle immagini ha inizio nel livello del sarcofago con la vita del vescovo, prosegue con la figura del ...
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GHIRLANDA, Agostino
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Giovan Battista di Sebastiano e di Camilla, della quale si ignora il casato, nacque probabilmente a Massa, dove il padre è documentato dal 1540, come [...] decisivi per porre il G. nella condizione di godere a Pisa del favore granducale, che gli procurò una serie di lavori s.; L. Tanfani Centofanti, Notizie di artisti tratte dai documenti pisani, Pisa 1897, pp. 5 s.; C. Baracchini - A. Caleca, Il duomo ...
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FANCELLI, Chiarissimo
Sandro Bellesi
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano (Firenze) intorno agli anni Ottanta del sec. XVI e fu iniziato allo studio delle arti plastiche nella bottega [...] Seicento, in P. Bernini. Un preludio al barocco (catal.), Sesto Fiorentino 1989, pp. 38 s., 44; C. Casini, in Il duomo di Pisa. Il battistero. Il campanile, a cura di E. Carli, Firenze 1989, pp. 72, 74, 81; C. Pizzorusso, A Boboli e altrove. Sculture ...
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CILLI, Romualdo
Stella Rudolph
Figlio di Enrico, nacque a Pistoia nel 1711; "fu della classe dei cittadini", e l'ultimo della sua famiglia (Tolomei, 1821). Il 16 nov. 1728 ebbe un posto elettivo di [...] alunno nel collegio Ferdinando di Pisa; dopo essersi laureato in filosofia e medicina, si stabilì in patria, dove esplicò opera di architetto.
Meno di un secolo dopo la morte del C. il Tolomei si lamentava già della scarsità dì notizie sul suo conto; ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] deve a Salmi (1954b), a Meiss (1956), a Dalli Regoli (1963) e a Ciardi Dupré Dal Poggetto (1979). Agli inizi del secolo Pisa era sotto l'influenza di Siena e, in particolare, di Duccio di Buoninsegna, anche per la presenza del pittore duccesco senese ...
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Pittore (Firenze 1666 - Roma 1724); allievo a Firenze di A. D. Gabbiani, verso il 1690 si stabilì a Roma, fu in rapporto con C. Maratta e si allontanò dal tardo barocco fiorentino; seppe ottenere impasti [...] disegnatore e apprezzato ritrattista. Fra le sue opere: Autoritratto (1720 circa, Firenze, Uffizi); pala di s. Antonio (1722, Roma, SS. Apostoli); Vestizione di s. Ranieri (Pisa, Duomo); Diana e le ninfe (1720 circa, Roma, palazzo de Carolis). ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...