NYMEGEN (Noviomagus)
A. W. Byvanck
Città sulla Waal (Vahalis): il più importante abitato romano nei Paesi Bassi.
Sotto il Valkhof (il vecchio castello della città, oggi distrutto) si trovano i più antichi [...] Nella fortezza stessa furono scavati avanzi del praetorium, dove fu trovato un ritratto di Giulio Cesare (del tipo detto di Pisa), eseguito all'epoca di Vespasiano, ed una grande quantità di oggetti diversi. Intanto l'abitato civile si era ristretto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] del Vaticano 1984, pp. 85-158.
L. Pani Ermini - D. Stiaffini, Il battistero e la zona episcopale di Pisa nell’alto medioevo, Pisa 1985.
Ch. Bonnet - R. Perinetti, Aoste aux premiers temps chrétiens, Aoste 1986.
S. Episcopo, L’“ecclesia baptismalis ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] due torselli erano previsti per la coniazione dei carlini napoletani di Carlo I d'Angiò (1278) e per le monete di Pisa del 1318. Il numero doppio di torselli era necessario in quanto il c. superiore, ricevendo direttamente i colpi di martello, subiva ...
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KIMON (Κίμων, Cimon)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore nativo di Kleonai presso Corinto. Fu attivo negli ultimi decennî dei VI sec. a. C., come documenta l'epigramma di Simonide (Anth. Pal., ix, 758), [...] Tomba delle Bighe.
Bibl.: A. Reinach, Recueil Milliet, n. 64-67; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, c. 454, s. v., n. 10; S. Ferri, in Ann. Sc. Norm. Pisa, XIII, 1942, p. 90 ss.; M. Cagiano de Azevedo, in Arch. Class., II, 1951, p. 59 ss.
) ...
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Classe di prodotti ceramici a pasta porosa, colorata (da gialla a rossa), con rivestimento opaco (smalto), o trasparente (vernice).
Classificazione
Le m. si distinguono dalle terraglie per il colore della [...] , dovuto all’attività del pisano F. Niculoso all’inizio del Cinquecento, crea un nuovo tipo di carattere faentino e poi urbinate, detto pisa.
Con il 18° sec., il gusto francese domina la produzione. In Francia, già dal 15° sec. e ancor più nel 16 ...
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Vedi LUCCA dell'anno: 1961 - 1995
LUCCA (Λοῦκα, Luca)
O. Cresti Manco
Città della Toscana, sorta su un'isola fluviale del Serchio, fu stazione dei Liguri, che si spingevano verso la riva destra dell'Arno, [...] Castagnola, e qui, lasciando la strada per Placentia, scendeva attraverso il valico di Santa Tea a Luni. L. era anche unita a Pisa per una strada che coincide con quella moderna e che seguiva l'antico corso dell'Auser. La via toccava le Aquae Pisanae ...
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SAQQĀRAH
Edda Bresciani
(XXX, p. 821; v. anche egitto: Archeologia, App. II, I, p. 821; III, I, p. 515; IV, I, p. 649)
L'importanza dei risultati archeologici realizzati negli ultimi anni nella zona [...] le pareti della tomba è tipico del tempo del faraone Ekhnaton.
L'Italia è presente a S. con la missione dell'università di Pisa, diretta da E. Bresciani; dal 1974 vengono esplorate le tombe ipogee d'epoca saitica scavate nella falesia a sud dell'area ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] Pisano una Vergine tra due angeli e due petia della Passione per l'altare maggiore. Sussiste solo la statua della Vergine (Pisa, Mus. dell'Opera della Primaziale Pisana) ma la bottega di Giovanni Pisano sembra avere lavorato a più riprese l'a., dato ...
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PISTOIA (Pistoriae)
G. Maetzke
Città della Toscana settentrionale alle pendici dell'Appennino, sulla strada fra Firenze e Lucca.
Le più antiche tracce di vita nella sua area risalgono al IV sec. a. C.; [...] ininterrotta la continuità di vita e nel V sec. è già documentata come sede vescovile.
Bibl.: C. I. L., XI, 1888, 1541 ss.; G. Pellegrini, in Not. Sc., 1904, p. 241 ss.; A. Solari, Topografia stor. Etruria, III, Pisa 1920, p. 160 ss., passim. ...
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L'Italia preromana. I siti piceni: Novilara
Francesca Ceci
Novilara
Centro situato 7 km a sud di Pesaro, in cui si rinvenne un’importante necropoli picena di oltre 300 tombe, suddivise tra il fondo [...] principi” adriatici: appunti per un capitolo di storia italica, in Etrusca et Italica. Scritti in ricordo di Massimo Pallottino, Pisa - Roma 1997, pp. 186-88.
L. Braccesi, Per una interpretazione della stele di Novilara con naumachia, in Hesperìa, 10 ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...