Chimico italiano (Trieste 1857 - Bologna 1922); laureatosi (1880) in scienze naturali in Germania, divenne assistente di S. Cannizzaro a Roma; prof. di chimica prima a Padova (1887) e poi a Bologna (1889), [...] studio di reazioni di trasposizione radicalica e di apertura dell'anello; le sue ipotesi sulla presenza di derivati pirrolici nelle proteine aprirono la strada alla sintesi dell'emina. Le conoscenze di fisiologia vegetale lo condussero a interessanti ...
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ANGELICO, Francesco
Paolo Spinedi
Nacque a Grammichele (Catania) il 7 dic. 1873; laureatosi a Palermo in chimica e farmacia (1896), fu assistente di A. Angeli, direttore dal 1898 dell'istituto di chimica [...] triossime di composti tricarbonilici, e da questi poté anche ottenere alcuni derivati isossazolici. Partendo sempre dai nitroderivati pirrolici preparò inoltre e per la prima volta le corrispondenti ammine che, per diazotazione, fornirono i relativi ...
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pirrolato
s. m. [der. di pirrolo]. – Composto organico derivato dal pirrolo per sostituzione dell’atomo d’idrogeno del gruppo =NH con un metallo; il p. di potassio, di facile preparazione, è largamente utilizzato nella sintesi di derivati...
pirrolico
pirròlico agg. [der. di pirrolo] (pl. m. -ci). – In chimica organica, del pirrolo, che ha relazione col pirrolo: nucleo p., struttura pirrolica.