Gas incolore e inodore, CO2 (detto anche biossido o diossido di carbonio), più pesante dell’aria (densità 1,527 rispetto all’aria), facilmente liquefacibile, solubile in acqua, in alcol ecc. È il principale [...] per la sintesi dei glicidi, e dagli organismi animali per formare vari composti organici (per es., basi puriniche e pirimidiniche). Negli animali si forma continuamente anidride c. dai processi catabolici che si svolgono nei tessuti; in parte è ...
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Biochimico, nato a Czernowitz, Austria (oggi Černovtsy, Ucraina), l'11 agosto 1905. Si laureò in chimica all'università di Vienna nel 1928, lavorò poi presso vari laboratori stranieri, tra cui il Laboratoire [...] degli acidi nucleici, fra cui determinante quello in cui stabilì la proporzione delle basi puriniche e delle basi pirimidiniche nella molecola del DNA. Questi dati, pubblicati nel 1950, aprirono la via alla formulazione del modello della doppia ...
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In biologia, c. batterica, metodo artificiale di coltivazione dei batteri in un mezzo che può essere liquido (brodo, latte, siero, sangue) o solido (gelatina, agar); il terreno nutritivo preparato sterilmente [...] I mezzi nutritivi più usati per questo tipo di c. consistono in soluzioni tamponate di amminoacidi, basi puriniche e pirimidiniche, vitamine, zuccheri e sali inorganici in varie concentrazioni, alle quali si aggiunge, di solito, una certa quantità di ...
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PURINA
Guido Bargellini
. La purina è un composto eterociclico azotato che risulta dalla condensazione di un anello pirimidinico con un anello imidazolico e corrisponde alla formula di costituzione [...] è quello delle così dette basi puriniche, sostanze importanti dal lato biologico perché insieme con le basi pirimidiniche (citosina, timina e uracile) entrano nella composizione degli acidi nucleici, costituenti essenziali dei nucleoproteidi (v ...
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Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione [...] sistemi dissipativi, conforme alle condizioni esterne. La mutabilità del patrimonio informativo (sequenza delle basi puriniche e pirimidiniche) nella molecola dell'acido desossiribonucleico (DNA) e la selezione, tra le alternative disponibili, dell ...
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RADICALI LIBERI
Rinaldo Marini-Bettolo
Giuseppe Poli
(App. II, II, p. 646)
R.l. viene definito, in chimica, un atomo o una molecola contenente uno o più elettroni spaiati. Tale proprietà rende i r.l. [...] ciclici e policiclici, composti, in questa Appendice), presenti nel DNA: se nei due nucleotidi adiacenti sono presenti due unità pirimidiniche si rende possibile la formazione di un legame covalente tra di esse, in seguito alla formazione di radicali ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] è contrapposta una T nell'altra e viceversa; lo stesso vale per le due basi G e C. Le basi puriniche e pirimidiniche si appaiano all'interno della doppia elica quasi come i gradini di una scala a chiocciola, mentre i gruppi fosforici e le molecole ...
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RIPRODUZIONE (XXIX, p. 398)
Giuseppe Montalenti
Il fenomeno elementare della r. biologica consiste nella costruzione di molecole organiche specifiche. Gli organismi sono infatti costituiti da un grandissimo [...] all'unità. Ciò significa che il numero delle basi puriniche è, in ogni specie di DNA, sempre eguale al numero delle basi pirimidiniche (E. Chargaff, 1950).
J. D. Watson e F. N. C. Crick (1953), basandosi su questo dato chimico analitico e su altri ...
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ULTRAVIOLETTI, RAGGI
Nicola Rosato
(XXXIV, p. 643)
Lo spettro della luce solare è molto più ampio di quello percepito dai nostri occhi; al di là del rosso esistono raggi invisibili, detti ''raggi infrarossi'', [...]
Gli acidi nucleici assorbono UV di circa 260 nm e le conseguenti reazioni fotochimiche delle basi puriniche e pirimidiniche hanno particolare importanza perché possono portare sia a mutazioni genetiche che alla morte delle cellule stesse. Nelle basi ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] CHO; −CH2OH; −CH3) e nella loro utilizzazione per la sintesi di varie sostanze, come le basi puriniche e pirimidiniche, le porfirine ed alcuni aminoacidi. Di particolare interesse per la loro applicazione nel trattamento delle leucemie - anche se la ...
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pirimidina
s. f. [der. di piridina, con inserzione di imido-]. – Composto organico eterociclico con anello formato da quattro atomi di carbonio e due di azoto in posizione 1,3: è una sostanza cristallina non esistente in natura ma ottenibile...
pirimidinico
pirimidìnico agg. [der. di pirimidina] (pl. m. -ci). – In chimica organica, che ha relazione con la pirimidina: anello p.; base pirimidinica.