Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] dell’urea con l’acido malonico o con i suoi esteri; è impiegata nell’industria farmaceutica e in quella delle materie plastiche.
Prendono il nome di barbiturici molti derivati alchilici dell’acido b., ...
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Composto chimico di formula C9H15N5O, derivato della pirimidina. Solido cristallino (fonde a circa 250 °C), solubile in solventi alcolici e, in misura minore, in acqua. È un potente vasodilatatore, attivo [...] per via orale. Per questa sua proprietà è stato impiegato, sin dalla prima metà degli anni 1980, nella terapia di ipertensioni gravi e resistenti ad altri farmaci. In seguito all’osservazione degli effetti ...
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Farmaci anticonvulsivanti in grado di prevenire, inibire o abolire gli attacchi epilettici. In genere riducono l’eccitabilità anomala delle cellule nervose responsabili dell’origine e propagazione degli [...] impulsi epilettogeni. I principali sono i barbiturici, le idantoine, alcuni derivati della pirimidina, che sono attivi sul ‘grande male’; gli ossazolidinodioni, le succinimidi e altri, attivi contro il ‘piccolo male’ (➔ epilessia). ...
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pirimidina
s. f. [der. di piridina, con inserzione di imido-]. – Composto organico eterociclico con anello formato da quattro atomi di carbonio e due di azoto in posizione 1,3: è una sostanza cristallina non esistente in natura ma ottenibile...
pirimidinico
pirimidìnico agg. [der. di pirimidina] (pl. m. -ci). – In chimica organica, che ha relazione con la pirimidina: anello p.; base pirimidinica.