Ammiraglio inglese (Knoweston, Devonshire, 1635 - Portsmouth 1690). Compì come ufficiale di marina diversi viaggi tra cui uno in Guinea (1666) e uno nelle Indie occidentali (1667), dove combatté contro [...] i Francesi. Si distinse poi (1669-70) nella lotta contro i pirati algerini, e nel Mediterraneo operò nuovamente dal 1675 al 1680. Dopo aver partecipato, nel 1683, all'assalto di Tangeri, fu nominato nel 1688 vice-ammiraglio della flotta destinata all ...
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Una delle Cicladi, situata nel gruppo settentrionale, fra Micono (Mýkonos) e Réneia. Allungata in senso meridiano (lunghezza 5 km., larghezza massima 1,3) ha un'area di 5,2 kmq. Da Rēneia la separa un [...] invasione e il saccheggio dei generali di Mitridate (86 a. C.). Riavutasi appena, è di nuovo e più radicalmente devastata dai pirati, l'anno 69. Le ferite sono questa volta insanabili. Delo cessa di essere centro di vita e di commercio. Le iscrizioni ...
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(fr. Menton) Cittadina della Francia meridionale (28.800 ab. ca.), nel dipartimento Alpes-Maritimes, sulla Costa Azzurra, presso il confine italiano. Centro balneare e rinomata stazione climatica invernale.
Di [...] incerta origine, nell’Alto Medioevo M. fu per qualche tempo rifugio dei pirati saraceni; nel 1346 passò dai Vento di Genova ai Grimaldi, signori di Monaco. Nel principato monegasco ebbe particolare posizione giuridica, determinata dalle aspirazioni ...
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GANDOLFO, Lorenzo
Medaglia d'oro, nato a Mantova il 10 gennaio 1878, morto alla Spezia il 3 luglio 1916. Entrato giovanissimo in marina, prestò servizio in Oriente, in America, nel Pacifico. Nel 1902 [...] ridonò l'ordine alla regione del Yemen, infestata dai pirati. Capitano di corvetta, trovava la morte nel cercar di evitare, con mirabile sangue freddo, lo scoppio di parecchi vagoni carichi di esplosivo: e impediva, infatti, un disastro assai ...
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Uomo politico e letterato (Madrid 1581 o 1582 - ivi 1658); gentiluomo di camera di Filippo IV, principe di Squillace per il matrimonio con donna Anna de Borja, fu dal 1615 al 1622 viceré del Perù, ove [...] spiegò notevole attività nell'annientare i pirati e i filibustieri, nell'allargare le frontiere e nel riformare le istituzioni (creò il Tribunale del Consolato). Fondò la città che prese il nome dallo zio del B., s. Francesco Borgia. Fu anche poeta, ...
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Poema in latino maccheronico di T. Folengo (pubblicato in ediz. definitiva nel 1552), dal nome del protagonista, un eroe popolano che organizza una banda di furfanti, con i quali si dà a beffare e predare [...] i paesi del Mantovano. Dopo varie avventure, anche con i pirati, gli eroi giungono in un'enorme zucca, dove sono puniti tutti coloro (come i poeti e i filosofi) che hanno impiegato il proprio tempo in inutili fantasticherie e in menzogne. ...
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(o Ifimedea; gr. ῎Ιϕιμέδη o ᾿Ιϕιμέδεια) Mitica figlia di Triope, sposò lo zio Aloeo e ne ebbe due figli, Efialte e Oto (gli Aloadi), e una figlia, Pancratide.
Secondo un’altra versione il vero padre sarebbe [...] stato Posidone. I. e la figlia furono rapite da pirati traci dell’isola di Nasso, che poi, per amore delle due donne, si uccisero reciprocamente. I. fu allora data dal re di Nasso a uno dei suoi amici, mentre egli tenne per sé Pancratide; ma gli ...
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Ammiraglio francese (castello di Oiseaumelle 1587 - La Hève, Acadia, 1635), fratello di François. A Richelieu, nominato gran maestro della navigazione, espose (1626) un vasto programma marittimo e coloniale; [...] inviato ambasciatore in Marocco, vi fu imprigionato (1624); tornò (1629) a capo di una squadra per punire i pirati. Viceré della Nuova Francia, Canada (1632), poi amministratore dell'Acadia. ...
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MÉRÉ, Cavaliere de
Diego Valeri
Moralista francese, nato verso il 1610, morto nel 1685. Discendente da una nobile famiglia del Poitou (Brossin secondo alcuni, Gombault secondo altri), della sua vita [...] si conosce soltanto che partecipò alla spedizione navale del duca di Beaufort contro i pirati di Gigeri, nel 1664. Invece è giunta fino a noi la fama della sua compitezza ed eleganza di modi; della quale fu modello vivente alla società del suo tempo ...
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saraceni (gr. sarakenos)
saraceni
(gr. sarakénos) Nella Geografia di Tolomeo, erano così chiamate alcune popolazioni viventi in territorio siriano, al confine con la Penisola Arabica; l’uso del termine, [...] nel Medioevo cristiano, passò a significare in generale i musulmani, anche non arabi (per es. i pirati siciliani e berberi nel Mediterraneo). L’etimo di s. è incerto: la derivazione più probabile è dall’ar. sharqiyyun «gli orientali». Appare ...
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Pirata
s. m. inv. Per antonomasia, Marco Pantani (1970-2004), corridore ciclista, così detto per la grinta agonistica e per l’abitudine a coprirsi il capo rasato con una bandana colorata al modo dei corsari, e a portare un orecchino. ◆ «Sono...
pirano
s. m. [der. di pir(one), col suff. -ano]. – Composto organico eterociclico, con anello formato da cinque atomi di carbonio e uno di ossigeno, del quale sono possibili più forme isomere; non è noto allo stato libero ma è presente in...