Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] costretto a intervenire spesso presso i comuni di Pisa e Genova per protestare contro i loro cittadini dediti alla pirateria, non sono note lagnanze nei riguardi di Venezia. Ciò si potrebbe in parte spiegare con la posizione altamente privilegiata ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] vita, la proprietà delle loro opere letterarie ed artistiche pubblicate negli Stati rispettivi», mettendo così al bando la pirateria libraria e tutelando gli autori dalle contraffazioni. Problemi sui quali dai primi del secolo scrittori e letterati ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] dell'epoca e via via consolidatasi che tende a fare del C. una sorta d'eroe vittorioso nella lotta contro la pirateria. In effetti il complicato "maneggio delle fuste" corsare non fu risolto con un suo deciso intervento di forza ma grazie ...
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FLOR, Ruggiero di
Andreas Kiesewetter
L'unica fonte per il primo periodo della vita del F. è il cronista catalano Ramon Muntaner. Secondo il suo racconto il F. nacque nel 1267 a Brindisi, ultimo figlio [...] III la consegna del F. che poco prima era stato espulso dall'Ordine, probabilmente a causa dei suoi atti di pirateria.
Il comportamento del re siciliano verso gli almogavari e il loro condottiero era piuttosto ambiguo. Da un lato queste truppe ...
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DIEDO, Antonio
Franco Rossi
Figlio di Giovanni di Giacomo e di Fantina di Nicolò Morosini, nacque a Venezia tra il 1390 e il 1393 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1408 era stato podestà a Drivasto [...] al comando di due cocche, armate in appoggio alla flotta mercantile che necessitava di adeguata protezione. Infatti la pirateria, soprattutto catalana, che infestava l'Adriatico inferiore e particolarmente il canale di Sicilia e giungeva perfino a ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] MA, 1968, pp. 211 s.; T.O. De Negri, Storia di Genova, Milano 1968, pp. 328, 334, 345; H. Ahrweiler, Course et piraterie dans la Méditerranée orientale au IVe-XVe siècles (Empire byzantin), in Commission internationale d'histoire maritime, Course et ...
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BRANCACCI, Felice
Ugo Tucci
Figlio di Michele di Piuvichese, di famiglia, fiorentina originaria di Brozzi, nacque nel 1382, come si deduce da una registrazione catastale del 1427. Tipico esponente della [...] il contatto col mondo orientale si rivela aspro, anche per la situazione determinatasi in conseguenza di un'azione di pirateria dei Catalani, con la chiusura agli occidentali, senza discriminazioni, dei mercati e dei luoghi santi. E un minaccioso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Seicento, nonostante l’aggressività degli avversari protestanti della [...] inglese della Giamaica, occupata nel 1655. Una carriera esemplare del complesso intreccio di guerra, politica e pura e semplice pirateria che caratterizza i Caraibi nel Seicento. Nel 1626, inoltre, l’Olandese Piet Heyn cattura l’intera flotta dell ...
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NANI, Agostino
Stefano Andretta
– Nacque a Venezia il 23 luglio 1555 da Giorgio, del ramo insediatosi a Cannaregio, e da Maria Vitturi.
Fondò la sua formazione sugli studi filosofici, sulla filologia [...] ambasciatori veneti, XIII, Costantinopoli, p. 399), fu di ordinaria amministrazione. Si adoperò contro le incursioni fastidiose della pirateria con base a Valona, Durazzo e Santa Maura, ma soprattutto per limitare e contenere l’azione predatoria del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra Due e Trecento il commercio conosce una forte fase di intensificazione, ampliamento [...] amalfitana che si butta nel commercio internazionale e finisce – “balestrato dalla fortuna” – per dedicarsi alle attività di pirateria (G. Boccaccio, Decameron, II.4).
Le potenze mercantili nel Mediterraneo occidentale
Nel XII secolo Venezia, Genova ...
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pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi...
vinopirateria
(vino-pirateria), s. f. Contraffazione di marchi e prodotti vinicoli. ◆ La cosiddetta vino-pirateria ha provocato una battuta di arresto all’esportazione di nostri vini verso il ricco mercato statunitense. (Paolo Marchi, Giornale,...