LERCARI, Megollo
Riccardo Musso
, È certo che un Megollo (corruzione genovese - attraverso la forma intermedia Menegollo - del nome Domenico) Lercari viveva effettivamente a Genova nei primi decenni [...] certamente quello stesso che negli anni successivi si rese colpevole, con Accelino Grillo e altri genovesi di Soldaia, di atti di pirateria ai danni dell'Impero trapezuntino stimati, nel trattato del 24 marzo 1316, ben 500.000 aspri, che il Comune di ...
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Il termine contraffazione ha sfumature semantiche controverse, più o meno estese secondo le nazioni e le rispettive legislazioni. Tuttavia, in linea generale, vi è da differenziare innanzi tutto la contraffazione, [...] sola installazione del software, mentre copie plurime e scambi fra soggetti non autorizzati costituiscono atti di pirateria. La diffusione della pirateria del software a livello mondiale raggiunge tassi elevati in tutte le aree del pianeta, anche se ...
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Il caso dei marò italiani in India
Paola Gaeta
In questo contributo si analizzano i principali aspetti giuridici della vicenda giudiziaria e diplomatica sorta a seguito del cd. incidente dell’Enrica [...] Unite rilevanti in materia, forse non inutilmente, invitano gli Stati a prendere misure non soltanto in relazione agli atti di pirateria, ma anche a quelli di armed robbery at sea (rapina a mano armata negli spazi marini14). La normativa italiana che ...
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(gr. Τηλεβόαι) Antica popolazione dell’Acarnania, di uno strato etnico pregreco, confusa in età posteriore a Omero con i Tafi. Come quelli, i T. furono spinti dalle popolazioni greche verso le isole del [...] mare Ionio (Echinadi, Cefallenia), dove praticarono la pirateria. Eroe eponimo era Teleboas. ...
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saqaliba
Denominazione araba, derivante dall’etnico «slavi» probabilmente attraverso il greco, degli schiavi provenienti dall’Europa orientale, e in seguito da altre regioni europee, fra i secc. 9° e [...] 11°, acquisiti in seguito ad azioni militari e di pirateria o con il commercio di schiavi (➔ ). I s. furono usati per lo più come soldati negli eserciti musulmani, soprattutto in quelli califfali andaluso e fatimide, arrivando in molti casi a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Briganti, pirati e corsari
Carolina Belli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le difficoltà delle comunicazioni terrestri e marittime, lo [...] con un confronto corpo a corpo continuo, la necessità di procurarsi da vivere con la sopraffazione, la rapina e la pirateria, determinano presso le popolazioni un clima di violenza diffusa che perpetua un irriducibile stato d’animo di precarietà e di ...
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Gruppi di guerrieri che, dopo la conquista turca dei Balcani conclusasi nel 1526, iniziarono una tenace lotta contro i nuovi dominatori. Snidati da Clissa, dove si erano raccolti, nel 1537 ripararono a [...] Segna, sul canale della Morlacca, vivendo di pirateria e sovvenzionati dall’Austria. In origine poche centinaia, il loro numero si accrebbe per l’afflusso di avventurieri da Venezia, dalla Romagna e dal Lazio. Venezia, sollecitata dalla Porta che ...
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Di famiglia illustre genovese, visse nel sec. XVII. Dotato di bell'ingegno, ma dominato da perversi sentimenti, sciupò in vita disordinata il patrimonio, e fu condannato a morte in contumacia per atti [...] di pirateria. Riparato a Torino, riuscì a persuadere il duca Carlo Emanuele II a prestargli aiuti e muovere su Genova, dove egli avrebbe fatto insorgere i malcontenti contro il governo aristocratico. La congiura doveva scoppiare la notte sul 24 ...
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Avventuriero inglese (Benares 1803 - Burrator, Devonshire, 1868); prima al servizio della Compagnia delle Indie, fu poi nel Borneo, ove debellò tribù ribelli al ragià di Brunei ed ebbe il titolo di ragià [...] di Sarawak (1842). Civilizzò le tribù selvagge e combatté la pirateria. Tornato in Inghilterra nel 1863, gli successe a Sarawak il nipote Charles Anthony Johnson (Berrow, Somerset, 1829 - Chesterton House, Cirencester, 1917), che assunse il cognome ...
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. La voce "barbareschi" e le frasi "stati barbareschi, pirati barbareschi" ecc., sebbene etimologicamente possano riferirsi alle popolazioni in genere della Barberia e alle varie epoche della loro storia, [...] rimanesse al di fuori della Barberia turca propriamente detta. Già nel sec. XIV, regnando la dinastia dei Merīnidi, la pirateria marocchina arrecava danni ai vicini paesi cristiani. Tuttavia nel detto secolo e in parte del sec. XV vi furono anche ...
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pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi...
vinopirateria
(vino-pirateria), s. f. Contraffazione di marchi e prodotti vinicoli. ◆ La cosiddetta vino-pirateria ha provocato una battuta di arresto all’esportazione di nostri vini verso il ricco mercato statunitense. (Paolo Marchi, Giornale,...