GRABAU, Carlo
Marco Gemignani
Nacque a Livorno il 20 apr. 1868 da Carlo Luigi e da Marianna Quartini.
Gli avi del G., originari di Amburgo, si trasferirono in Toscana all'inizio del XIX secolo e il [...] in Eritrea e in Somalia, si era prospettata la necessità di pattugliare le coste di questi paesi per contrastare la pirateria, la tratta degli schiavi e il contrabbando di armi. Per svolgere più efficacemente tali attività, si pensò di utilizzare ...
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copyright nell'era digitale
copyright nell'èra digitale <kòpirait ...>. – Il sistema di copyright basato sulla creazione e distribuzione di ‘copie’ si scontra con le nuove istanze poste dall'avvento [...] di software per lo scambio di risorse in rete (peer-to-peer e file sharing) una piena corresponsabilità nella pirateria informatica. Per un singolare paradosso, talvolta è sembrato che un sapere più accessibile, come quello disseminato nel web, non ...
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Cruze, James
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Jens Vera Cruz Bosen, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 27 marzo 1884 e morto a Los Angeles il 3 agosto 1942. [...] ; e nel 1926 un altro film storico celebrativo, Old ironsides (L'aquila dei mari), sulla lotta della marina statunitense alla pirateria. Nel 1927 fondò una propria società (fallita però nel 1930), con la quale realizzò il suo primo film sonoro, The ...
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Figlia (Greenwich 1533 - Richmond 1603) di Enrico VIII e di Anna Bolena, fu dichiarata illegittima dopo l'esecuzione della madre, accusata di adulterio (1536). Educata insieme al fratellastro (Edoardo [...] enclosure), si associava però l'estrema povertà delle masse rurali. In politica estera, l'intensificazione degli atti di pirateria e contrabbando dei marinai e corsari inglesi e soprattutto le numerose spedizioni di soccorso, promosse da E., ai Paesi ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] su Mauretania, Tingitana, Zeugitana, Bizacena e Numidia proconsolare. Allestita una flotta, i V. si diedero alla pirateria e alle incursioni, finché Genserico, traendo pretesto dall’assassinio dell’imperatore Valentiniano III (la cui figlia Eudocia ...
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Denominazione generica, usata soprattutto in passato, di due grandi regioni, assolutamente distinte l’una dall’altra e accomunate nell’unico nome in conseguenza di un equivoco di navigatori e di geografi: [...] ’Africa occidentale e sull’America. Le sue principali attività furono la tratta degli schiavi, il contrabbando e la pirateria. Nel 1674 fu sciolta.
Compagnia olandese delle Indie Orientali Si costituì nel 1602 per garantire il commercio soprattutto ...
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RICA Repubblica dell'America Centrale, compresa fra Nicaragua e Panamá. zi estende tra 8° e 11°15′ N. e 82°35′ e 85°40′ O.; la sua costa atlantica misura circa 350 km. e 450 quella sul Pacifico. Con i [...] essere assoggettato solo nel sec. XVII. Oltre alle difficoltà frapposte dalla natura, la rivalità angloispanica, la pirateria dei filibustieri sulle coste del golfo del Messico e la mala amministrazione spagnola ritardarono lo sviluppo economico ...
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Arcipelago dell'Oceano Pacifico situato a NE. di Borneo; è compreso fra 4° 40′-21° 10′ di lat. N. e 116° 40′-126° 34′ di long. E. Costituisce un possedimento degli Stati Uniti d'America, retto da un governatore [...] in potenti sultanati sotto l'islamismo che vi penetrò nel sec. XIV; essi furono un tempo famosi e temuti per la loro pirateria. Oggi sono in gran parte maomettani (1918: 43.000), mentre presso i Tagalog l'Islam, che si era molto diffuso al tempo ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] lo vende -, sia verso chi riproduce le opere in modo illegale attraverso il proprio computer collegato a Internet. Il danno che la pirateria infligge agli introiti del cinema americano, nel mondo, è stato stimato nel 2005 tra i 4 e i 5 miliardi di ...
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TRIPOLI (A. T., 113-114)
Emilio SCARIN
Pietro ROMANELLI
Ettore ROSSI
Guido ALMAGIA
La più importante città e il principale porto della Libia, capoluogo della colonia, e sede del governatore generale. [...] interno (il Fezzan fu sottomesso a tributo alla fine del sec. XVI), ottenuti con ripetute spedizioni armate, e dei proventi della pirateria; i capi della marina da corsa, detti re'īs, ebbero talora il governo della città alternandosi con i dāy (o dey ...
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pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi...
vinopirateria
(vino-pirateria), s. f. Contraffazione di marchi e prodotti vinicoli. ◆ La cosiddetta vino-pirateria ha provocato una battuta di arresto all’esportazione di nostri vini verso il ricco mercato statunitense. (Paolo Marchi, Giornale,...