Mediterraneo, civiltà del
Massimo L. Salvadori
Una culla di popoli e culture
Il Mare Mediterraneo è stato nel succedersi delle epoche storiche culla e sede di molte civiltà, al punto che nessun’altra [...] dominio, ma anche di una variegata e ricca civiltà ispirata ai valori islamici. A contrastare gli Arabi e la pirateria saracena e a riportare con vigore l’Europa cristiana nel Mediterraneo furono nel 12° secolo le repubbliche marinare di Venezia ...
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(INTERPOL)
Organizzazione internazionale della polizia criminale
Origini, sviluppo e finalità
L’Organizzazione internazionale della polizia criminale (Interpol) si occupa di coordinare l’attività di [...] aree d’intervento sono: pubblica sicurezza, contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata, lotta contro la pirateria, traffici illeciti di droga, di esseri umani e armi, riciclaggio di denaro, pornografia minorile, corruzione, crimini ...
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GIHĀD
Carlo Alfonso Nallino
. Vocabolo arabo, che nel linguaggio tecnico di tutti i popoli professanti l'islamismo designa la guerra santa, ossia la guerra dei musulmani contro gl'infedeli. Propriamente [...] nelle forme legittime, è guerra santa; e tale era considerata sino quasi alla metà del sec. XIX anche la pirateria esercitata nel Mediterraneo dai corsari barbareschi con l'autorizzazione dei loro sovrani. Parimenti è gihād la difesa spontanea contro ...
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FULVIO Nobiliore, Marco (M. Fulvius M. f. Ser. n. Nobilior)
Giuseppe Cardinali
Tribuno della plebe forse nel 199 a. C., edile curule nel 196, nel 193 fu nominato pretore ed ebbe come provincia la Spagna [...] , la terra nativa dei Fulvî. Dalla pace era stata esclusa Cefallenia, che durante la guerra era divenuta centro di pirateria ai danni della navigazione italica nello Ionio, e quando l'assemblea della Lega etolica ebbe confermato la pace, F. passò ...
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PISANI, Nicolo
Giuseppe Gullino
PISANI, Nicolò. – Nacque a Venezia, presumibilmente negli ultimi anni del XIII secolo, da Pietro di Nicolò e da Campagnola, di ignoto casato.
La presenza di alcuni omonimi [...] di difensore dei possedimenti veneziani soprattutto nell’Egeo, sia in quello di predatore di navi provenzali, genovesi e turche dedite alla pirateria, per la qual cosa il 26 febbraio 1345 gli fu anche corrisposto un premio in denaro. Un mese prima i ...
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Organizzazione internazionale della polizia criminale
Origini, sviluppo e finalità
L’Organizzazione internazionale della polizia criminale (INTERPOL) si occupa di coordinare l’attività di polizia internazionale [...] Le principali aree d’intervento sono: pubblica sicurezza, contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata, lotta contro la pirateria, traffici illeciti di droga, di esseri umani e armi, riciclaggio di denaro, pornografi a minorile, corruzione ...
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NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] a meno che tra i due stati non sia in vigore qualche norma giuridica (come quelle dirette alla repressione della pirateria) o qualche speciale trattato (come quelli diretti a impedire e reprimere il traffico marittimo di armi e munizioni lungo certe ...
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SUNIO (τὸ Σούνιον, etnico Σουνιεύς; Sunium)
Doro Levi
Nome del promontorio che forma l'estrema punta SE. dell'Attica, e dell'antico demo attico comprendente il lembo meridionale della penisola, appartenente [...] preesisteva a tale data da oltre un secolo. In questo castello furono stanziati dagli Ateniesi, e da esso esercitarono la pirateria, i democratici di Egina dopo il fallimento della rivolta nella loro isola. Verso il 265 a. C. Patroclo, ammiraglio di ...
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Apparteneva a ricca famiglia anatolica, ingranditasi col favore degl'imperatori Comneni. Al principio del sec. XII, Costantino Angelo aveva messo le basi della potenza familiare sposando Teodora, figlia [...] la ribellione valacco-bulgara si propagasse dalla regione dell'Emo alla Tracia e alla Macedonia, non liberare i mari dalla pirateria e dalla marineria italiana.
Altra grave minaccia fu la conquista siciliana di Enrico VI, ambizioso di riprendere in ...
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STAZIONE
Gioacchino Mancini
. Antichità classica. - La voce statio presso i Romani fu adoperata a indicare locali e servizî amministrativi di vario genere e dipendenti da diversi rami dell'amministrazione [...] mansiones si succedevano da 6 a 8 mutationes. Infine si dicevano stationes anche i luoghi ove si riunivano le flotte navali e i posti di polizia stabiliti in varie località d'Italia e dell'impero per la repressione del brigantaggio e della pirateria. ...
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pirateria
piraterìa s. f. [der. di pirata]. – 1. L’attività dei pirati (detta anche, per distinguerla dalle altre più recenti forme chiamate con lo stesso nome, p. marittima), cioè l’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi...
vinopirateria
(vino-pirateria), s. f. Contraffazione di marchi e prodotti vinicoli. ◆ La cosiddetta vino-pirateria ha provocato una battuta di arresto all’esportazione di nostri vini verso il ricco mercato statunitense. (Paolo Marchi, Giornale,...