FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] , Letteratura, rappresentando il terreno sul quale poterono confrontarsi già noti e celebrati autori quali G.A. Borgese, L. Pirandello, A. Panzini, Grazia Deledda, Ada Negri, S. Di Giacomo ecc., con gli allora scrittori "nuovi": V. Cardarelli e ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] ultime, post mortem, appartengono invece le incompiute Informazioni sul mio involontario soggiorno sulla Terra, abbozzate da L. Pirandello al termine della sua vita. L'opera di E. Montale si è sviluppata lungo binari differenti: ha rilasciato ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] e l'irriverenza si risolvono così nel loro opposto, senza attingere a quel "sentimento del contrario" che L. Pirandello teorizzerà nel suo saggio sull'Umorismo (1908).
La radice anticonformistica della produzione ghislanzoniana sembra piuttosto da ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] , d'altro lato, accusarlo di aver ripreso intenzionalmente i temi del teatro straniero (da Ibsen a Čechov) e italiano (Pirandello) di quegli anni, in quanto, come egli stesso ebbe modo di dichiarare, non si preoccupava neppure di leggere quanto, in ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] , allo G., da lei poi vagheggiato a lungo con rimpianto. Alla vicenda sentimentale fra i due si ispirò poi L. Pirandello per la stesura del dramma Quando si è qualcuno (1933).
Dotato di sensibilità particolare, lo G. aveva percepito - in un ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] . Alla nascita di questo scrittore diverso, più naturalistico e fedele a se stesso, contribuirono, come egli afferma, le novelle di Pirandello e la lettura dei numeri della Voce. Per accorgersene bastano racconti come Quando l'animo è in moto o La ...
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Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] saggi su Svevo, Torino, Einaudi.
Lepschy, Anna Laura (1984), Narrativa e teatro fra due secoli. Verga, Invernizio, Svevo, Pirandello, Firenze, Olschki.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1994), Il Novecento, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] La filosofia decostruttivista è una variante del relativismo di cui si può trovare una formulazione estrema nella dialettica di un protagonista pirandelliano, il Padre dei Sei personaggi in cerca d'autore: "Ma un fatto è come un sacco: vuoto, non si ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] , Gliammonitori, in Fanfulla della domenica, 15 maggio 1904; B. Brugioni, La poesia e il sentimento di G. C., Modena 1907; L. Pirandello, G. C., in Il Popolo, 26 aprile 1907; C. Mantovani, G. C., in Letter. contemp., 1913, pp. 21-24; E. Balegno ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] dei pettegolezzi. A farne le spese erano i tardofuturisti, gli ex vociani, gli ultimi crepuscolari, ma anche B. Croce, L. Pirandello, D'Annunzio, e le colleghe d'arte, da Sibilla Aleramo ad Annie Vivanti (costante invece il riconoscimento per Grazia ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...