CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] insieme con la precedente a Modena nel 1933).
Nel 1924 il C. era stato presentato dall'amico, O. Vergani a L. Pirandello, a fianco del quale, assieme ad altri (Era cui il Vergani, M. Bontempelli e G. Prezzolini), partecipò all'ideazione del "Teatro ...
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Attore e regista italiano (Roma 1940 - ivi 2020). Dopo il debutto nel cabaret e un'iniziale attività nel teatro sperimentale, si è imposto nella commedia musicale Alleluja, brava gente (1971), confermando, [...] ; Non ti conosco più di A. De Benedetti, 2003; La presidentessa di M. Hennequin e P. Veber, 2005; Liolà di L. Pirandello, 2006; Viva Don Chisciotte, 2008; Di nuovo buonasera, 2010; La mostra, 2011; Romeo e Giulietta, 2013; Cavalli di battaglia, 2015 ...
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Drammaturgo inglese (n. Bexhill, Sussex, 1947). Fondatore della compagnia sperimentale Portable Theatre (1968) e del Joint stock theatre group (1975), è autore di testi scarni e politicamente impegnati, [...] hours, 2001; Murder in Samarkand, 2008), nonché autore di fortunati adattamenti (The rules of the games, 1971, da Pirandello; The blue room, 1998, dal Girotondo di Schnitzler). Ha diretto inoltre alcuni film: Wetherby (Il mistero di Wetherby, 1984 ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] d'arte drammatica di Roma nel 1939 con il saggio di regia Questa sera si recita a soggetto di L. Pirandello, per esordire l'anno seguente nel teatro professionistico, affermandosi come autore rigoroso, raffinato e innovativo. In quegli anni, in cui ...
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FERRI, Giustino
Franco D'Intino
Nacque a Picinisco (oggi in provincia di Frosinone, già in provincia di Caserta) nel 1857. Nel 1878 si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu introdotto nell'ambiente [...] via Ludovisi, ed era capo riconosciuto dei cosiddetti "istitutori della banda Bussi", della quale facevano parte, oltre ai già citati Pirandello e Capuana, L. D'Ambra, N. Martoglio e G. Cantalamessa.
Il F. fu anche molto legato al gruppo composto da ...
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Tofano, Sergio
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico e teatrale e disegnatore, nato a Roma il 20 agosto 1886 e morto ivi il 28 ottobre 1973. Il coraggio e l'inventiva, unite a una solida [...] nella Compagnia di V. Talli interpretando parti secondarie se si eccettua il ruolo ottenuto in Vestire gli ignudi, tratto da L. Pirandello e allestito da A. Cantavalle. Dal 1924 iniziò a lavorare con la Compagnia di D. Niccodemi dalla quale si staccò ...
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Regista britannico (Shipley, Bradford, 1930 - Londra 2016). Formatosi come attore e impresario, si unì nel 1957 al Royal court theatre, dove si mise in luce con la messa in scena di farse di N. F. Simpson [...] come D. Hare e H. Brenton (Fanshen, 1975). Fra le sue regie più recenti ricordiamo L'uomo, la bestia e la virtù di L. Pirandello (1989), The black snow di M. Bulgakov (1991) e Doctor Faustus di C. Marlowe (2001); nel 2005 ha diretto Carver, un suo ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] e di mestiere. Nella sezione "Italiani d'oggi" interessa soprattutto l'analisi del F. sui problemi che pone il dramma di Pirandello e la sua messa in scena, che non vuol essere né umanizzata né spettacolarmente acutizzata. L'occasione per un viaggio ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] vita. A Roma infatti il teatro viveva un momento particolarmente fecondo: venivano rappresentate opere di autori importanti, quali L. Pirandello, P.M. Rosso di San Secondo e M. Maeterlinck, opere che lasciarono nello spettatore F. un segno profondo ...
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GARLANDA, Federico
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Mezzana Mortigliengo, presso Biella, il 17 apr. 1857 da Pietro, geometra, e da Teresa Castelli, in una famiglia della vicinissima Strona [...] 1908-09 (ibid. 1909). Il saggio Il verso di Dante (ibid. 1907) fu, invece, occasione di una vivace querelle con L. Pirandello.
In esso il G. sosteneva tesi alquanto azzardate riguardo alla metrica dantesca e all'allitterazione in Dante, tesi che il ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...