La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] cfr. Antonelli 2008: 191-192; Mortara Garavelli 2003: 87-89):
(19) Si sente così stanca e triste, la signora Leuca (Luigi Pirandello, Pena di vivere)
Ma le ragioni della presenza della virgola a segnare un confine «tra soggetto e verbo, o meglio, tra ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] , Pratesi, Fucini, decisamente meno prevedibile appare la presenza di tracce manzoniane in scrittori come Giovanni ➔ Verga, Luigi ➔ Pirandello, Carlo Emilio ➔ Gadda, e altri. In questi autori (come è stato osservato a proposito di Verga), si registra ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] buon diritto a un’opera che si prosegue da più di un secolo, alla quale hanno contribuito e Manzoni e Verga e Pirandello, e a cui lavorano più o meno inconsapevolmente giornalisti e padri di famiglia e uomini della strada: la creazione di una lingua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] «mano che gira la manovella» della cinepresa.
Con quest’opera, uscita nel 1915 con il titolo di Si gira…, Pirandello prende le distanze dagli entusiasmi dei futuristi, che tuttavia, più che la scienza, prendono a feticcio la tecnica, non senza ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...]
(107) Guardai fiso negli occhi quel giovine per fargli intender bene che non ero uomo da farmi canzonare da lui […] (Pirandello, “Prudenza”, in Novelle per un anno)
(108) Pure Mussolini […] s’era fatto costruire Predappio Nuova al bivio di Dovia dov ...
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Per definizione, le interrogative retoriche sono frasi che presentano caratteristiche formali tipiche delle frasi interrogative (➔ interrogative dirette; ➔ interrogative indirette), ma che non hanno lo [...] ; ➔ intercalari) ne rivelano il carattere retorico:
(12) Ma si figura, forse, signora, che suo marito non lo sappia? (Luigi Pirandello, Come tu mi vuoi)
Il silenzio sembra essere la risposta più consona a domande come (13) o (14):
(13) come puoi ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] a questi bisogni, si voltava a guardarle con tali occhi, che subito la voce moriva loro sulle labbra (Luigi Pirandello, L’abito nuovo)
(d) Appena significa «assai poco»; se reiterato (➔ raddoppiamento espressivo), vale «pochissimo»:
(21) Io son tutto ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] e donna «signora», sempre seguiti da nomi propri o cognomi:
(32) benvenuta, donna Adelaide, nelle case dei Laurentano (Luigi Pirandello, I vecchi e i giovani)
È invece vitale anche nella varietà standard «don (più raramente dom) + nome proprio» come ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] rilievo informativo all’oggettiva:
(39) io le dico che ho bisogno d’attaccarmi con l’immaginazione alla vita altrui (Luigi Pirandello, L’uomo dal fiore in bocca, III, 12, cit. in Serianni 1989: 549)
Il modo esplicito e quello implicito possono ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] del Vocabolario della Crusca (sospesa, incompleta, nel 1923) come compendio di -i nel plurale dei termini in -io (studio, studj). Luigi Pirandello la usa ancora in parole come guajo, ajuto, sajo, ecc. In varianti come Jugoslavia o Jole, poi, la j è ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...