BENASSI, Domenico (Memo)
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Sorbolo (Parma) il 21 giugno 1891; la sua prima vocazione fu musicale ed egli iniziò gli studi nella classe di violoncello presso il conservatorio [...] diretto da Simoni, nel Teatro verde della Meridiana del giardino di Boboli a Firenze, dei Giganti della Montagna di Pirandello. Nel 1936 fu con Marta Abba, interprete vigoroso e concitato di Simma di Pastonchi, tempestosamente accolto dal pubblico, e ...
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LODOVICI, Cesare Vico
Giovanni Edoardo Visone
Nacque a Carrara, il 18 dic. 1885, da Egisto, industriale del marmo, e da Clementina Baldacci. Completò gli studi giuridici a Roma e negli anni immediatamente [...] della scena letteraria italiana, e strinse amicizia con scrittori di teatro quali L. Pirandello, P.M. Rosso di San Secondo, U. Betti, e M. Bontempelli. Proprio Pirandello, nel 1929, volle dirigere a Firenze, con Marta Abba nel ruolo della ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] italiano, XI, s.v. Italia) e distribuiti in tre sezioni (la prima centrata su D'Annunzio, Svevo e Pirandello, la seconda sugli scrittori "frammentisti" immediatamente postdannunziani, per giungere con la terza ai neorealisti e alla letteratura della ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] uno dei più famosi scenografi francesi, disegnò le scene per Feu Mathias Pascal (Il fu Mattia Pascal) dal romanzo di L. Pirandello: in esse furono utilizzate case, torri e mura di San Gimignano (per le sequenze relative al paese di Miragno) e scorci ...
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Carotenuto, Mario
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 29 giugno 1916 e morto ivi il 14 aprile 1995. Esuberante e valido caratterista, C., interprete disordinato ma aperto a [...] antipatico e alcolizzato, in My fair lady (1963); fu chiamato nuovamente da Strehler per I giganti della montagna di L. Pirandello (1966) e da L. Ronconi per Riccardo III di W. Shakespeare con Vittorio Gassman (1968). Negli anni successivi si dedicò ...
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Mercader, María
Stefano Masi
Attrice cinematografica spagnola, naturalizzata italiana, nata a Barcellona il 6 marzo 1918. Godette nei primi anni Quaranta di una grande popolarità quale interprete ingenuamente [...] dalla critica, Il tempo e la famiglia Conway di J.B. Priestley e Ma non è una cosa seria di L. Pirandello.
Nel dopoguerra la sua distaccata signorilità apparve lontana dalla nuova sensibilità realista del cinema italiano e la M., dopo alcune pur ...
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Famiglia di marionettisti italiani. Capostipite fu Giuseppe (1805-1861), marionettista girovago attivo fin dal 1835 e padre di Giovanni, di Antonio, che operò dal 1885 e dal 1906 si stabilì al Teatro Gerolamo [...] di scrittori contemporanei (La famosa invasione degli orsi in Sicilia di D. Buzzati, La favola del figlio cambiato di L. Pirandello, La freccia azzurra e Gelsomino nel paese dei bugiardi di G. Rodari). La sede della compagnia, di cui fa ora parte ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] di socialisti riformisti e di sindacalisti rivoluzionari, di illustri economisti, sociologi, giuristi, storici e letterati (L. Pirandello vi pubblicò, a puntate, il romanzo I vecchi e i giovani). Ma, soprattutto, veicolò umori nazionalistici, grazie ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] di D. Amiel, S. Guitry, P. Ferrari, G. Giacosa, T. Gherardi del Testa), con l'eccezione del Non si sa come di L. Pirandello.
Pur continuando a eccellere nei ruoli brillanti (Il nuovo testamento di S. Guitry), accanto a R. Ruggeri, la G. si segnalò ...
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Taviani, Paolo e Vittorio
Registi e sceneggiatori cinematografici, nati a San Miniato (Pisa) rispettivamente l'8 novembre 1931 e il 20 settembre 1929. Autori di un cinema fertile di implicazioni poetiche [...] Tu ridi e La cattura, è diviso in due episodi (Felice e Sequestri) e costituisce un ritorno al mondo pirandelliano che si arricchisce di risvolti attuali proprio mentre rimanda all'universalità di temi quali la legge morale, la violenza, il ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...