ANTONELLI, Luigi
Giuseppe Natale
Nacque a Castilenti (frazione del comune di Atri in prov. di Teramo) il 22 genn. 1882. Sin da giovane partecipò appassionatamente al generale movimento di sprovincializzazione [...] che doveva, raggiungere con una commedia che molti considerano il suo capolavoro, Il maestro, messa in scena e diretta da L. Pirandello per la compagnia di Marta Abba in Roma al teatro Argentina la sera del 18 dic. 1933, e subito accolta da caloroso ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] particolarmente adatto per i ruoli drammatici, gli consentirono di affermarsi come interprete delle opere di P. Claudel, L. Pirandello, W. Shakespeare, A. Strindberg e J. Racine. Gli esordi cinematografici, nel 1941, furono due piccole apparizioni in ...
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Danilo Ramirez
Regista e critico cinematografico italiano (Roma 1924 - ivi 2007). Proveniente da una delle più importanti famiglie della cultura italiana del Novecento, nipote dello storico del teatro [...] 1968 gira una serie di 5 telefilm per la televisione (allora c’era solo la Rai) dal titolo complessivo Il mondo di Pirandello. D’A. gioca in casa e lavora su un autore che conosce a fondo, essendone addirittura diventato parente.
Il ritorno al cinema ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] Ma i due migliori risultati della Cines quando C. fu direttore furono Acciaio (1933) di Ruttmann, dalla novella di L. Pirandello Giuoca Pietro (da cui, lo stesso autore ricavò il soggetto cinematografico), avente per scenario la fabbrica e per tema l ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] di B. Blasi, s. 1. 1987, ad Indicem.
A. Graf, rec. a Una donna, in Nuova Antologia, 16 dic. 1906, pp. 720-24; L. Pirandello, rec. a Una donna, in La Gazzetta del Popolo, 26 apr. 1907; M. Bontempelli, Una donna, in Il Grido del popolo, 29 dic. 1907; G ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] di Macerata.
Una delle sue meritorie iniziative fu il 'salvataggio' dell’appartamento in cui a Roma visse e morì Luigi Pirandello, di cui una transazione siglata fra lo Stato, nuovo proprietario dell’intero stabile, e gli eredi dello scrittore aveva ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] di Venezia, a coinvolgerlo in uno spettacolo straordinario dei Piccolo Teatro, i Sei personaggi in cerca d'autore di L. Pirandello (teatro La Fenice, 16 sett. 1948), che approdò addirittura a Parigi. Dopo questi inizi incerti, la resa dei personaggi ...
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Miranda, Isa
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Ines Isabella Sampietro, attrice cinematografica e teatrale, nata a Milano il 5 luglio 1909 e morta a Roma l'8 luglio 1982. Celebre diva del cinema italiano [...] rosso (1935) di Guido Brignone, L'homme de nulle part (1936; Il fu Mattia Pascal) di Pierre Chenal, da L. Pirandello, e Scipione l'Africano (1937) di Carmine Gallone. Nell'agosto del 1937 accettò l'offerta della Paramount Pictures e partì per ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] 'atto unico di Dino Falconi Oie Marì oie Marì, versione in napoletano del D., Il berretto a sonagli di L. Pirandello, versione in napoletano di Eduardo (il D., nonostante si ritenesse sacrificato nella parte del commissario Spanò che lo costringeva a ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] con G. Lipparini.
Nei primi anni del Novecento il M. frequentò, oltre a Ojetti, L. Capuana, L. Zuccoli e L. Pirandello, al quale fu particolarmente legato. All'attività di commediografo e di narratore affiancò presto quella di critico teatrale per il ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...