GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] (1933 circa: collezione privata, ripr. in Benzi, p. 40, n. 5). Risale a quest'anno anche l'amicizia con il pittore F. Pirandello, al quale sarebbe rimasto legato per quarant'anni.
Nel 1935 prese lo studio in via Margutta 51/a, che conservò fino alla ...
Leggi Tutto
AVENALI, Marcello
Barbara Belotti
Nacque a Roma il 16 nov. 1912 da Luigi ed Elena Terziani. Suo nonno Domenico era un noto costruttore romano affermatosi a Roma con la realizzazione di palazzo Brancaccio [...] si dimostrò sensibile-alle esperienze artistiche della "scuola romana", soprattutto quelle espresse da C. Cagli, R. Guttuso e F. Pirandello. Nel 1941 ottenne la nomina ad assistente presso l'Accademia di belle arti di Roma, dando così inizio ad una ...
Leggi Tutto
GELLI, Lelio
Marta D'Amato
Figlio di Egidio e di Emma Vettori, nacque a Firenze il 23 dic. 1902. Da adolescente iniziò a lavorare nell'impresa del padre che era decoratore e realizzava lavori in stucco [...] lo scenografo G. Salvini commissionò all'istituto fiorentino la realizzazione di una statua per l'allestimento teatrale della commedia di L. Pirandello, Diana e la Tuda; la scultura fu opera di collaborazione tra Andreotti e i suoi allievi, il G. e B ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Raphael, R. Melli (Scuola romana), ai quali si riallacciarono C. Cagli, G. Capogrossi, Mirko e Afro Basaldella, G. Stradone, F. Pirandello, A. Ziveri. A Torino vi fu una reazione in senso espressionistico con il Gruppo dei sei (N. Galante, L. Chessa ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] , "l'uomo ha perduto la sua anima ma ha riacquistato il suo corpo" (1913, trad. it., p. 84).
Poco dopo, Luigi Pirandello, nel romanzo Si gira (1915; ristampato nel 1925 con il titolo Quaderni di Serafino Gubbio operatore), sviluppò l'idea di una ...
Leggi Tutto
GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] a Parigi. A Roma, frequentando la scuola libera di nudo al Circolo artistico, si legò d'amicizia con Fausto Pirandello e Marino Marini. Venne in contatto anche con Mario Broglio, Antonello Trombadori, Giuseppe Capogrossi; e ad Anticoli Corrado ebbe ...
Leggi Tutto
GIAN FERRARI, Ettore
Paolo Campiglio
Nacque a Padova il 13 marzo 1908 da Angelo Ferrari, musicista e direttore d'orchestra, e da Jole Papadopulos, contralto di origine greca, che risiedevano a Milano, [...] Zanini (1961), G. Rossi (1964), Arturo Martini (1965), C. De Amicis (1965), F. Bodini (1966), A. Tosi (1968, 1980, 1981), F. Pirandello (1969), P. Borra (1971), M. Sironi e F. De Pisis (1982).
Nel 1959 il G. riprese anche l'attività editoriale con il ...
Leggi Tutto
INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] . 1961.
Fonti e Bibl.: A. Stella, Un pastello di C. I., in Natura ed arte, IV (1894-95), 2, pp. 145-149; L. Pirandello, La galleria Saporetti, ibid., V (1895-96), 17, pp. 366-370; V. Pica, L'arte mondiale alla VII Esposizione di Venezia, Bergamo 1907 ...
Leggi Tutto
ANGIOLIERI, Cecco
Mario Marti
Nacque a Siena intorno al 1260.
Suo padre, Angioliero degli Angiolieri, era tra le persone più segnalate per ricchezza e nobiltà: banchiere di papa Gregorio IX, fu dei [...] di C. A.: A. F. Massèra, I sonetti di C. A. contenuti nel cod. Chigiano L. VIII. 305, in Studi romanzi, II (1904), pp. 41-61; L. Pirandello, I sonetti di C. A., in Arte e scienza, Roma 1908, pp. 195-259 (poi in Poesie e scritti vari, a cura di M. Lo ...
Leggi Tutto
MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] che il giornale pubblicava a puntate (tra gli autori L. Capuana, E. Scarfoglio, S. Di Giacomo, A. Fogazzaro e L. Pirandello). Assai disinvolto nel padroneggiare la tecnica dell'acquerello e della penna, il M. si qualificò subito come testimone d ...
Leggi Tutto
pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...