PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] ); Pane, burro e marmellata, regia di G. Capitani (1977).
Regie prosa: Luv di M. Schisgal (1966); Vestire gli ignudi di L. Pirandello (1966); Napoli notte e giorno di R. Viviani (1967); La bottega del caffè di C. Goldoni (1967); Napoli chi resta chi ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] l'anno della sua ultima regia teatrale: il 31 ott. era andato in scena al teatro Quirino di Roma Liolà del Pirandello, che però aveva irritato V. Pandolfi a causa del "discutibilissimo" criterio di alternare il siciliano all'italiano e al napoletano ...
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BRIGNONE, Adelaide (Lilla)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 23 ag. 1913 dall'attore e regista Guido e dall'attrice Dolores Visconti, ambedue attivi nel campo cinematografico. Ebbe un debutto tardivo nel [...] di teatro dell'assurdo con un risultato accattivante: la prova d'addio fu così costituita da Così è (se vi pare) di L. Pirandello (teatro Metastasio di Prato, 24 nov. 1982).
La B. morì a Roma il 24 marzo 1984.
Fonti e Bibl.: Critiche e testimonianze ...
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VERGANI, Orio (propr. Vittorio)
Pietro Milone
– Nacque a Milano il 6 febbraio 1898, secondogenito di Rosa Maria Podrecca.
La paternità di Francesco Vergani, allontanatosi da casa pochi mesi dopo e poi [...] poi l’autore) in un esperimento di teatro di visione più che di parola, che Adriano Tilgher liquidò come una prova scolastica di pirandellismo, ma che fu difesa da Cecchi (e poi da Eligio Possenti) e da d’Amico, sebbene questi non vi vedesse la «via ...
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VERGANI, Vera
Pietro Milone
VERGANI, Vera. – Nacque il 19 febbraio 1894 a Milano, in via Vigna, primogenita di Rosa Maria Podrecca e di Francesco, che abbandonò la famiglia, scomparendo per sempre, [...] spalle di Vergani e in un clima d’incertezza (Pirandello, per questo motivo, ritirò il suo Lazzaro, suscitando il che rappresentava (come Gobetti notò, non a caso a proposito di Pirandello) e, dunque, attrice vera, sempre diversa e varia per il ...
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FOJANESI, Giselda
Riccardo D'Anna
Nacque il 28 ag. 1851 presso Foiano della Chiana (Arezzo), da Pietro, patriota, piccolo proprietario terriero, e da Teresa Fossi. Nel 1861, al fine di avviare le figlie [...] F. Mazzei, Una donna infiamme. Storia della Contessa Lara, Milano 1988, pp. 49-51, 60; V. Amone, G. F. Rapisardi l'Esclusa di Pirandello, in Il Giornale di Sicilia, 15 marzo 1992; P. Castiglia, Una vita di donna tra storia e passione, in Il Popolo, 6 ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] attore, durò fino al 1967: Gassman, 1981, p. 161; Gambetti, 1999, p. 42). Seguirono due recital diretti con Lucignani: Caos, da Pirandello, e Mito e libertà, con testi poetici e drammatici. Con formazione ridotta ci fu poi nel 1963 a Parigi Il gioco ...
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LAZZARESCHI, Elina Felisa (Elena Zareschi)
Caterina Cerra
Nacque in Argentina, ad Haedo (Buenos Aires), il 23 giugno 1918, da Luigi e Gesuina Santini, commercianti italiani emigrati in America del Sud.
La [...] giostra di M. Dursi, la rilettura di Medea dell'americano R. Jeffers e, fiore all'occhiello di Benassi, l'Enrico IV di Pirandello, in cui la L. era Frida.
Nuovamente al fianco di Gassman, sul finire degli anni Cinquanta iniziò per la L. una stagione ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] nel 1935, quando la scuola venne costituita. Egli ne fu il primo presidente, dopo che dall'alto fu rifiutata la nomina di Pirandello, che il d'Amico stesso aveva proposto, e vi occupò allo stesso tempo la cattedra di storia del teatro.
Per aiutare i ...
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FLERES, Ugo
Giovanni Cirone
Nacque a Messina l'11 dic. 1857 dal procuratore legale Mariano e dalla baronessa Felicia Costagiorgiano, detta anche Felicita. Ultimo di otto figli, gli fu imposto il nome [...] , p. 153; B. Croce, La letteratura della nuova Italia, Bari 1940, VI, pp. 153 ss.; T. Gnoli, Un cenacolo letterario: F., Pirandello e compagni, in Leonardo, VI (1935), pp. 103-107; G. Costa, Ricordi di U. F., in La Scuola nazionale fascista, X (1940 ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...