BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] del dramma, a partire dalla sodale e amata Marta, in un universo compulsivo e borderline, a calcare una scena alla Pirandello, eterodiretta e surreale: «Si moltiplicano le frasi, quasi tutte pronunciate dall’io narrante o da Marta, riferibili all ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] IV e il Louis le Grand. Si gettò nella vita culturale parigina con una grande passione per il teatro (Pirandello era allora molto rappresentato) e per la danza, ma percorrendo ancora le strade della formazione filosofica ed etno-antropologica ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] e l'irriverenza si risolvono così nel loro opposto, senza attingere a quel "sentimento del contrario" che L. Pirandello teorizzerà nel suo saggio sull'Umorismo (1908).
La radice anticonformistica della produzione ghislanzoniana sembra piuttosto da ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] , d'altro lato, accusarlo di aver ripreso intenzionalmente i temi del teatro straniero (da Ibsen a Čechov) e italiano (Pirandello) di quegli anni, in quanto, come egli stesso ebbe modo di dichiarare, non si preoccupava neppure di leggere quanto, in ...
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MENNI GIOLLI, Rosa
Patrizia Caccia
Mirella Mingardo
MENNI GIOLLI, Rosa - Rosa Menni nacque a Milano il 13 maggio 1889. Il padre Guido era un alto funzionario della Banca Commerciale Italiana; la madre, [...] scena delle opere Kovancina di Modest Petrovič Musorgskij, al Teatro alla Scala (1926), e Diana e La Tuda (1927) di Pirandello. Nel 1927 partecipò alla terza edizione della Biennale d’Arte di Monza proponendo tappezzerie all’interno di Domus Nova, un ...
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CAMERINI, Mario
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 6 febbr. 1895 da Camillo, noto socialista, avvocato, originario dell'Aquila, e da Laura Genina, di famiglia altoborghese, imparentata con P. S. Mancini.
Il [...] comicità quasi clownesca, alla Charlot, fondamentalmente estranea al Camerini.
Nel '36 uscirono la trasposizione dei meno pirandelliano e il più intimista dei drammi di Pirandello Ma non è una cosa seria (con De Sica e la Cegani) e, unica opera di ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] , allo G., da lei poi vagheggiato a lungo con rimpianto. Alla vicenda sentimentale fra i due si ispirò poi L. Pirandello per la stesura del dramma Quando si è qualcuno (1933).
Dotato di sensibilità particolare, lo G. aveva percepito - in un ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] . Alla nascita di questo scrittore diverso, più naturalistico e fedele a se stesso, contribuirono, come egli afferma, le novelle di Pirandello e la lettura dei numeri della Voce. Per accorgersene bastano racconti come Quando l'animo è in moto o La ...
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CARINI, Luigi
Sisto Sallusti
Nato a Cremona il 21 dic. 1869 da Giacomo, medico, e da Emilia Lamperti, frequentò gli studi di ragioneria, dimostrando una precoce passione per il teatro. Cominciò a recitare [...] da D. Niccodemi, che aveva scelto come sede il teatro Comunale, dopo la commemorazione di G. Verga tenuta da L. Pirandello, recitò con la moglie Caccia al lupo, dando una interpretazione sobria e vigorosa della parte del marito. Sempre nella medesima ...
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PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] , come quella realizzata nel 1952 per la Favola del figlio cambiato di Gian Francesco Malipiero e Luigi Pirandello con la regia di Giorgio Strehler (Venezia, Festival internazionale di musica contemporanea La Fenice).
Numerosi gli incarichi ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...