Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] Casa d'arte Bragaglia (1921, poi Teatro degli indipendenti) in via degli Avignonesi a Roma al Teatro d'arte di Pirandello in Palazzo Odescalchi (1924), sempre a Roma, fino al Cinema Odeon di Livorno (ormai negli anni Cinquanta). Una sintesi della ...
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Pensatore e letterato italiano (Palermo 1895 - Milano 1937). Fondò e diresse a Palermo La tradizione, battagliera rivista di filosofia e letteratura, che aveva intenti fondamentalmente cattolici e riconduceva [...] , 1927; Ragione e rivelazione, 1930; ecc.), di critica letteraria (L'eredità dell'Ottocento, 1925; La poesia italiana di questo secolo, 1929; Il segreto di Pirandello, 1937; ecc.), di narrativa (Gioia d'agave, romanzo, 1934; ecc.) e di poesia. ...
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NOWAKOWSKI (pseudonimo di Tempka), Zygmunt
Letterato, regista e attore polacco, nato il 22 gennaio 1891 a Cracovia, dove compì i suoi studî alla Scuola drammatica e all'università. Vive a Londra.
Della [...] Slowacki di Cracovia (fra le rappresentazioni da lui dirette si rilevano il Turandot di C. Gozzi e Così è se vi pare del Pirandello), ma anche come uno dei più brillanti "feuilletonisti" polacchi.
Però, più che a queste attività e più che a quella di ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] relazione all'interno degli ambienti letterari della capitale. Il giovane C., che grazie a queste conoscenze frequentò personaggi come Pirandello, F.M. Martini, Rastignac, S. D'Amico ed E. Cecchi, dimostrò una precoce vena inventiva componendo a soli ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] anche dell'importanza che la comicità e l'umorismo hanno assunto nel rapporto tra riflessione e pratica artistica. Nel 1908 Pirandello pubblica un saggio dal titolo L'umorismo (che sarà poi ripubblicato in una edizione molto più ampia nel 1920). Il ...
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Nencioni, Giovanni
Maurizio Trifone
Storico della lingua, nato a Firenze l'11 settembre 1911. Ha insegnato glottologia nella facoltà di Lettere di Bari (1950-52), storia della lingua italiana nella [...] storico della lingua italiana (in collab. con M. Barbi e G. Pasquali, 1967); Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello (1983); Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici (1983); Francesco De Sanctis e la questione della lingua (1984); La ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] modo la nostra entrata in guerra; cf. Paolo Puppa, La Nave a Venezia, in Id., La parola alta. Sul teatro di Pirandello e D'Annunzio, Bari 1993, pp. 155-172. In quest'orizzonte più ideologizzato e populista, ecco ospitato nel Teatro dei Quattromila ...
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Critico letterario (Montescaglioso 1919 - Roma 1977). Partecipò alla lotta partigiana a Roma; allievo di N. Sapegno, dal 1963 fu prof. di letteratura italiana nelle univ. di Cagliari, Salerno, Milano e [...] al dibattito sulla letteratura da posizioni marxiste: La questione del realismo (1960); Miti e coscienza del decadentismo italiano (1960); Preludio e fine del realismo in Italia (1967). Postumo è apparso il volume Boccaccio Manzoni Pirandello (1979). ...
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Esposizione d’arte italiana svoltasi in più edizioni a partire dal 1931. Istituita nel 1927 come vetrina dell’arte contemporanea col nome di Esposizione Quadriennale d’Arte Nazionale, guidata da C.E. Oppi [...] presenza degli artisti della Scuola romana e da sale dedicate a M. Marini, A. Tosi, G. Severini, M. Mafai, F. Pirandello, O. Rosai, A. Martini, G. De Chirico e Scipione. Rifondata dopo la 2ª guerra mondiale, seguì il dibattito artistico nazionale ...
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Attore (Siracusa 1906 - Roma 1991). Debuttò giovanissimo, ma solo negli anni Quaranta si impose come uno degli attori più intelligenti e moderni della scena italiana. Da allora fu interprete eclettico [...] dell'Otello (1956) in cui aveva come compagno V. Gassman, R. ci ha dato le sue migliori interpretazioni nei testi di L. Pirandello (Pensaci Giacomino!; Il piacere dell'onestà; Tutto per bene; Enrico IV) e di U. Betti (Frana allo scalo Nord; Marito e ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...