Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] venivano poste sul volto dei defunti sin dall'epoca delle piramidi. Questi involucri di cartapesta furono estesi, a partire dalla del I esistono in Palestina imitazioni in argilla delle casse egizie a forma di mummia. I re di Sidone si procuravano ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] (produzione locale?), i ciondoli da collana con leoncini, falchetti, piccole piramidi, i braccialetti a lamine articolate con cerniere e decorate a sbalzo con motivi di repertorî egizio e cipriota, i braccialetti a cerchio nel quale è infilata una ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] sacra si trovava nel luogo stesso ove fu poi eretta la piramide e ne rimangono un menhir alto 4,7 m, monolite di di fusione scoperta in Siria e alle raffigurazioni pittoriche nelle tombe egizie di Tebe, Karnak e Medinet Habu; l’arco cronologico va ...
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Ricerca archeologica. La ricostruzione dell'ambiente
Nicola Terrenato
Guido Devoto
Luca Trombino
Emanuela Guidoboni
L'archeologia ambientale
di Nicola Terrenato
Lo studio delle caratteristiche e [...] naturale di una città. Grandi opere pubbliche, come piramidi, terrazze, ponti, sostruzioni e contenimenti sono spesso spiegabili selettivamente di micropatine limonitiche bruno-rossastre (alcune oreficerie egizie), mentre una lega di oro ricca di rame ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] dopo diverse prove e il giudizio divino.
La t. egizia, qualunque sia il suo aspetto esteriore (v. egiziana, tempo scavata, sempre con il requisito dell'inviolabilità. Tali sono le piramidi e le mastabe e tali gli ipogei funerarî, realizzati gli uni e ...
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Scienza egizia. Geografia
Horst Beinlich
Friedhelm Hoffmann
Geografia
Carte geografiche, elenchi topografici, processioni, testi di esecrazione
di Horst Beinlich
La rappresentazione geografica degli [...] ca.) tra i due bracci esterni del Nilo. Poiché secondo gli Egizi il loro paese constava di due parti (Alto e Basso Egitto), da Elefantina (Assuan) fino a Per-Hapi (all'altezza circa delle piramidi di Giza) corresse una distanza di 85 iteru, cioè 892,5 ...
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L'egittologia
Sergio Donadoni
L'egittologia come scienza ha un'esatta data di nascita: il 1822 con la Lettre à Mr. Dacier, in cui J.-F. Champollion (1790- 1832) ha posto il fondamento alla lettura [...] J. Greaves nel 1638 e nel 1639 per due volte misurò le piramidi, così vide il Paese il parigino J. de Thévenot (1652). E hanno costituito il nucleo dei primi e più importanti musei egizi d'Europa. Proprio per alimentare questo mercato, l'Egitto ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più...