piramidi
Sergio Pernigotti
Le grandiose costruzioni egizie tra cielo e Terra
Quando si parla di piramidi tutti vanno con il pensiero all’antico Egitto. Insieme con la Sfinge, sono i monumenti più noti [...] di esse ospitava il corpo di un dio, non quello di un uomo. Naturalmente la costruzione delle piramidi richiedeva un grande impegno da parte degli Egizi, non solo dal punto di vista fisico, comportando l’impiego di grandi masse di operai, ma anche ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] elementi di tipo ellenistico e di cui ormai i protagonisti erano greci e non egizi (fig. 3). L’E. fu governato in un primo tempo da Cleomene , al di sopra delle quali si alza una piccola piramide. Di quest’epoca è anche la statua di Montuhotep in ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] epoca politicamente in crisi. In questa fase, la produzione artistica è ispirata alle opere egizie del periodo più arcaico e tornano in uso come sepolture regali le piramidi, sia pure con strutture più secche e filiformi. Sconfitti dagli Assiri nel 7 ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] i cui singoli testi sono già presenti nelle piramidi della VI dinastia (2360-2190). Il testo precedente, riporta nomi di uccelli e di alberi ordinati in base al suono iniziale secondo l'alfabeto egizio:
pʒ hb ḥr pʒ hbyn pʒ rd ḥr pʒ rr […] r pʒ wy ḥr ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] , a circa un chilometro dal bordo dell'altopiano. Queste due piramidi, che in egizio si chiamano ḫ'-Snfrw ('Snofru appare'), attualmente sono conosciute come la 'piramide romboidale' e la 'piramide rossa' e si trovano rispettivamente a sud e a nord ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] costruzioni necessarie, che trasportano tante acque, le vane piramidi o le altre inani ma celebri opere dei Greci" formatosi in Egitto e nel Vicino Oriente, chiamate 'misure greco-egizie-romane' ma che, per aver avuto in Alessandria il centro ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] la IV dinastia (2640-2520) l'architettura delle piramidi ‒ il contributo egizio alla cultura megalitica ‒ conosce il suo massimo rigoglio. A quest'epoca risalgono infatti le grandiose piramidi di Cheope, Chefren e Micerino a Giza, che testimoniano ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] vivi, mentre a occidente – dove il Sole tramonta e quindi, secondo gli Egizi, muore – vi erano le città dei morti, delle quali conosciamo i famosi monumenti, dalle piramidi alla Sfinge.
Le città dei vivi, cioè quelle abitate, avevano una struttura ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] successo nella Egyptian Hall i disegni da lui copiati dalle tombe egizie, di cui curò la pubblicazione nel 1820 (Forty four 'antica città di Berenice sul Mar Rosso; l'apertura della piramide di Chefren; la ricerca, nel Fayyum, del famoso "labirinto ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] musei del mondo, dal Louvre al Metropolitan, dall'Egizio di Torino al Kunsthistorisches di Vienna e a molti Stoà di Attalo o quello della Barca Solare nel recinto delle piramidi di Giza: nel primo caso, un nuovo volume brutalmente imposto, ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più...