MARTIGNONI, Ignazio
Alessandro Arbo
– Nacque a Como il 15 giugno 1757, dal nobile Giulio e da Fulvia de’ marchesi Millo di Casale Monferrato.
Allievo dal 1767 al 1775 del locale collegio Gallio retto [...] abbonda di fenomeni sublimi (sia in estensione sia in forza); l’arte riesce talvolta a emularla e l’imponente maestà delle piramidiegizie ne è un esempio. Diversamente da E. Burke, il M. ritiene che in tali casi non vada sottolineata soltanto l ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] successo nella Egyptian Hall i disegni da lui copiati dalle tombe egizie, di cui curò la pubblicazione nel 1820 (Forty four 'antica città di Berenice sul Mar Rosso; l'apertura della piramide di Chefren; la ricerca, nel Fayyum, del famoso "labirinto ...
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CURRI, Antonio
Tommaso Scalesse
Nacque ad Alberobello (prov. di Bari) il 9 ott. 1848 da Tommaso e Porzia Greco.
Giovanissimo seguì Garibaldi a Napoli da dove fece presto ritorno, ma a Napoli si stabilì [...] realizzato (1882-85), ed il cimitero: qui l'ingresso è caratterizzato da un pronao a dodici colonne fiancheggiato da torri egizie a piramidi tronche, mentre al centro dell'area su una scalinata si eleva un tempio a croce con otto cappelle. Sempre per ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più...