Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] in cui molti sovrani esercitano il potere sul proprio territorio, ma sono legati a un'autorità superiore da rapporti di fedeltà e di lealtà. Esiste una gerarchia dei poteri che sopravvive, anche se consunta ...
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PRECEDENZE (XXVIII, p. 170)
Giovanni Sabini
Questa materia, che nell'abolito ordinamento costituzionale italiano era disciplinata da varî decreti reali, emanati in forza della competenza legislativa [...] nuovo diritto pubblico interno, per tentare di dare una sistemazione alla materia in questione. Alla sommità della piramide dei poteri dello stato è ovviamente collocato il presidente della repubblica. Quindi, in omaggio al principio che attribuisce ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] Spencer, É. Durkheim) è spesso basata sul ricorso alla metafora dell’organismo vivente o alla similitudine con i s. meccanici (la piramide, la scala, la bilancia, l’orologio). A differenza di quello analogico, il s. formale è una costruzione logica e ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli [...] spiegano l'odierna costituzione di alcuni istituti, i limiti e le modalità delle loro funzioni.
Quando si guardi dall'alto la piramide giudiziaria, si manifesta subito la sua unità organica. Come unica è la fonte da cui emana la giustizia, così unico ...
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Il termine "burocrazia" può essere considerato sotto il profilo semantico come rappresentativo della variazione della sua funzione nel corso del tempo. Sembra che esso sia stato introdotto nella seconda [...] fronte a una sorta di crisi d'identità. La responsabilità, che prima era coperta formalmente dal ministro, vertice della piramide gerarchica, oggi è attribuita in proprio ai funzionari dirigenti ai vari livelli. Ciò ha la conseguenza di fornire una ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] più recenti che a comparti simili in amministrazioni coeve. In questo senso non deve ingannare la somiglianza tra la piramide gerarchica della cancelleria, con incarichi in consigli via via più importanti fino al cancellierato grande, con il profilo ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] dall'‛altezza', cioè dal numero di livelli gerarchici esistenti tra la base e il vertice. In un esempio puro della forma a piramide, l'altezza così misurata è data dal rapporto tra il logaritmo del numero dei dipendenti del livello base (che è una ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] assai probabile che nascesse dalla convergenza degli interessi entrambi a titolo diverso inconfessabili - delle due sezioni estreme della piramide aristocratica, i ricchi e i poveri.
Agli occhi dei primi, da oltre un secolo un'élite formata quasi ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] -95) e la torre di Men′šikov (1705-07), ambedue a Mosca. Nel sec. XVIII la costruzione delle chiese a piramide fu interdetta dalle autorità ecclesiastiche e si ritornò quindi alla chiesa a cupola che assunse un'importanza puramente decorativa. Gli ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] III I 5, 6 (due volte), 7 e 10. In realtà lo schema che è a fondamento dell'umano desiderio è una piramide rovesciata, ispirata alla piramide visuale degli ottici, alla cui base si trova l'ultimo desiderabile, cioè Dio (Cv IV XII 17 Sì che, quanto da ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
piramidare
v. tr. e intr. [der. di piramide] (io piràmido, ecc.), letter. raro. – Disporre a forma di piramide (o anche, se in piano, a forma di triangolo isoscele): una iscrizione ... con due statue da’ lati che piramida l’edifizio (Algarotti);...