JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] in un atto, Roma 1903; Gli ultimi romani, Milano 1911; Teatro romanesco, Roma 1920; Misticanza, Foligno 1933; Il segreto della piramide, Milano 1939; Tra la storia e la vita, ibid. 1942; Aneddotica, ibid. 1945; Antiquaria, ibid. 1947; Studi e modelli ...
Leggi Tutto
GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] della teoria delle proporzioni). Si trattava di lemmi e teoremi sui centri di gravità di solidi (conoide parabolico, cono, piramide); di uno si conserva una copia del dicembre 1587, sottoscritta da amici e approvata da G. Moleto, matematico dell ...
Leggi Tutto
GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] ogni nuova acquisizione serviva da garanzia ai crediti ottenuti per la successiva, se non per ripagare se stessa.
Alla base di questa piramide di debiti stavano l'anonima del G., con l'irrisorio capitale di 7,5 milioni di lire nel 1910, e la pesante ...
Leggi Tutto
GIOVANNI AGOSTINO da Lodi (Pseudo Boccaccino)
Lucia Simonetto
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Lodi, "filius quondam domini Antonii" (Shell, 1994); ma a giudicare [...] (Venezia, sacrestia della chiesa di S. Stefano), anche di Boccaccio Boccaccino (Ballarin, 1995).
Le figure, impostate a piramide sul primo piano, lasciano libero lo sfondo mentre compaiono gli avvenenti ritratti dei donatori. Sono spesso "sacre ...
Leggi Tutto
LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] .
L'area su cui sarebbe sorto l'edificio, sulla via Marmorata, è a breve distanza da porta S. Paolo e dalla piramide Cestia; la differenza di quota rispetto al piano stradale viene sfruttata per isolare l'edificio alla stregua di un moderno monumento ...
Leggi Tutto
CUCCHI, Giovanni Antonio
Vittorio Caprara
Nacque agli Ondini, frazione di Campiglia Cervo (prov. di Vercelli), il 17 ott. 1690, da Giovanni Antonio e da Maria Savoia (Campiglia Cervo, Arch. parr., Battesimi [...] di S. Elisabetta, commissionatagli due anni prima (Lebole, 1978): composizione abbastanza affollata., impostata su convenzionali schemi a piramide.
Per analogia compositiva, anche se vi sono rappresentate un numero inferiore di figure, la pala con ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] ornato, su cui giace il principe, è poggiato su un basamento che si allarga verso il basso, formando una piramide tronca, le cui pareti sono decorate da motivi simmetrici, con santi nei tondi centrali, affiancati da figure allegoriche, sedute ...
Leggi Tutto
BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] in cui eseguì il monumento a Carlo Leopoldo Calcagnini, in S. Andrea delle Fratte (la Fama che scrive il nome del morto su una piramide con il suo ritratto). Il fatto che il B. abbia firmato ("Pet. Bracci Romanus inve. et fe.") e che nel Diario abbia ...
Leggi Tutto
FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] contenuti dei quadri, complementare alle conoscenze orali e visive tesaurizzate dall'artista. La pala d'altare, nella formula della piramide gerarchica, coi santi a fare da tramite compositivo e ideale tra committenza e divinità, fu il genere a lui ...
Leggi Tutto
BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] : "circonscritione", "compositione" e "receptione dei lumi", e un'analisi della tecnica, fondata sulla "intercisione" della "piramide visiva", che chiaramente denunciano l'affrettata compilazione sul Della pittura albertiano. Né la celebrazione dei ...
Leggi Tutto
piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
piramidare
v. tr. e intr. [der. di piramide] (io piràmido, ecc.), letter. raro. – Disporre a forma di piramide (o anche, se in piano, a forma di triangolo isoscele): una iscrizione ... con due statue da’ lati che piramida l’edifizio (Algarotti);...