PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] mestieri laboriosi» (Armani, 1979, p. 50). Il modello ideale di struttura economica di un Paese era disegnato come una piramide con una larga base di agricoltori, uno strato assai minore di artigiani, che si restringeva considerevolmente a un piccolo ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] alla Chiesa. La Chiesa si presenta dunque al B., appena egli la consideri nella sua struttura gerarchica e societaria, come una piramide che ha alla base il popolo cristiano e all'apice sommo il papa, successore di Pietro. Un posto speciale nella ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] Modena, creando così più solida base all'influenza francese in Italia; si vide Costretto ad altri gesti di riparazione, erigendo una piramide con scritta infamante per i Corsi sul luogo del tumulto e inviando in Francia per le scuse formali il nipote ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] 1904, all'ospedale tedesco di Roma, e volle essere sepolto nel cimitero dei protestanti della capitale, all'ombra della piramide di Caio Cestio.
Edizioni degli scritti: I problemi della filosofia della storia, Roma 1887; In memoria del Manifesto dei ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] , è profondamente ripensato in funzione, appunto, della "sience de bien parler et de governer gens", che diventa il culmine della piramide disciplinare, "plus noble de nul art du monde" ("de fin or", rispetto al "deniers contans" e alle "precieuses ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...]
Verrà a sistemarlo nel 1805, dopo averlo modellato a Roma sfruttando un originario progetto per un sepolcro a Tiziano. La piramide e le varie figure componenti il sepolcro sono diversamente interpretate (Krasa, 1967-68), ma l'insieme del monumento è ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
piramidare
v. tr. e intr. [der. di piramide] (io piràmido, ecc.), letter. raro. – Disporre a forma di piramide (o anche, se in piano, a forma di triangolo isoscele): una iscrizione ... con due statue da’ lati che piramida l’edifizio (Algarotti);...