Nome di un faraone della 4a dinastia (circa 2600-2480 a. C.); figlio di Cheope e padre di Micerino; costruì una piramide a Giza. Al suo tempo risale la grande sfinge della necropoli menfitica. ...
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Sahura
Faraone della V dinastia egiziana (regno 2487-75 a.C.). Costruì ad Abusir una piramide e un tempio solare decorato con scene di vittoria e di caccia e l’arrivo di una flotta dalla Siria con un [...] carico di preziosi. Durante il regno di S. è ricordata una spedizione nel paese di Punt, da dove venivano prodotti esotici come l’incenso e la mirra ...
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Architetto del faraone Zoser (circa 2650 - 2600 a. C.), cui si attribuiscono varie costruzioni tra cui la piramide a scalini di Saqqāra. Divinizzato nel periodo persiano, acquistò fama di medico e di saggio [...] e fu assimilato al greco Asclepio. A Menfi era considerato figlio del dio Ptah ...
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Pretore, tribuno della plebe, settemviro degli epuloni (m. prima del 12 a. C.). Si fece costruire una tomba a forma di piramide (Piramide di Cestio), che sorge tra l'odierna Porta S. Paolo e il Cimitero [...] acattolico a Roma ...
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Unas
Ultimo faraone della V dinastia egiziana (2375-2345 a.C.). Durante il suo regno, lungo e prospero, sono testimoniati rapporti commerciali con Biblo e con la Nubia. Nelle camere sotterranee della [...] sua piramide, a Saqqara, per la prima volta furono iscritti i «testi delle piramidi», la più antica raccolta di testi religiosi dell’antico Egitto. ...
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Regina d'Egitto della fine della VI dinastia (circa 2250 a. C.); secondo Erodoto fece annegare gli uccisori di suo fratello: poi, per sfuggire al castigo, si uccise. Alcuni le attribuiscono l'erezione [...] della terza piramide di Gīza. ...
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Viaggiatore ed egittologo (Padova 1778 - Gwato, Africa Occ., 1823). Dopo una vita avventurosa e vagabonda, compì in Egitto (1815-19) una serie di esplorazioni archeologiche, che condussero a importanti [...] scoperte nella Valle dei re, nella piramide di Chephren, nell'oasi di Sīwa, ad Abū Simbel, a Berenice. Morì in un nuovo audace viaggio di esplorazione del Niger partendo dal Sahara. Le relazioni delle sue scoperte (in ingl. e poi tradotte) furono ...
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Scultore (Troyes 1628 - Parigi 1715). Recatosi a Roma per studiare la scultura classica, fu allievo dell'incisore Ph. Thomassin. Lavorò a Versailles, con C. Le Brun (gruppo marmoreo di Apollo tra le Ninfe, [...] 1666-75; fontana della piramide con Tritoni e Delfini; gruppo di Saturno nella Vasca dell'inverno e il Ratto di Proserpina, 1694-99). Eseguì numerosi busti e tombe di tono aulico e celebrativo (mausoleo di Richelieu nella chiesa della Sorbona a ...
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Primo faraone della IV dinastia, probabimente unito per parentela alla dinastia precedente (2600 circa a. C.). Compì spedizioni fuori delle frontiere egiziane, e all'interno lasciò varie piramidi: una [...] a Meidūm che, originariamente a gradini, fu trasformata poi in piramide regolare; due a Dahshūr, di cui una a doppia inclinazione, e una che è la prima di forma classica. Sotto di lui si hanno i primi monumenti del nuovo gusto menfita, che si oppone ...
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Faraone, fondatore della III dinastia (2650 a. C. circa), da cui si suole fare iniziare il Regno Antico. Spostò la capitale dall'Alto Egitto a Menfi, e nei pressi della città fece costruire dall'architetto [...] Imhopte un monumento funerario, la "piramide a scalini", primo edificio in pietra dell'Egitto. Gli è attribuita la conquista del Dodecascheno. ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
piramidare
v. tr. e intr. [der. di piramide] (io piràmido, ecc.), letter. raro. – Disporre a forma di piramide (o anche, se in piano, a forma di triangolo isoscele): una iscrizione ... con due statue da’ lati che piramida l’edifizio (Algarotti);...