DOLCEBONO, Giovanni Giacomo
Marco Rossi
Nacque probabilmente a Milano (Annali d. Fabbrica..., III, 1880, p. 62) poco prima del 1450 da Ambrogio e compì il suo apprendistato di lapicida presso Giovanni [...] antichi disegni riguardanti la porta verso Compedo (nord), scelse una struttura a vestibolo con un'elegante e slanciata piramide e incaricò il D. e l'Amadeo di realizzare un modello ligneo che rispecchiasse il disegno stabilito; analogo incarico ...
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DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] controriformate, nel volume di C. Morabito, Duo florum fasciculi vel De Sanctae Silviae patria manifesta.
Nel 1700 incise la Piramide ideata dall'ingegnere Antonio Maffei per le esequie di fra' Giovanni Di Giovanni che si svolsero il 15 maggio dello ...
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MISERONI
Micaela Mander
– Le notizie d’archivio per la famiglia milanese dei Miseroni risalgono fino al XV secolo, quando si trova traccia, nel 1453, di Giovanni Francesco (Venturelli, 2000) o Francesco, [...] già affiancato ufficialmente l’anno precedente. Autore di opere di grande impatto visivo, quali per esempio la cosiddetta Piramide (Vienna, Kunsthistorisches Museum), un vaso in cristallo di rocca risalente agli anni Cinquanta del Seicento, la sua ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] l'uno all'altro, fanno da base a uno slanciato lanternino.
Nel maggio del 1700 curò la realizzazione di una piramide da porsi all'interno della chiesa di S. Giovanni Battista dei cavalieri gerosolimitani sulla cui sommità fu posto il ritratto di ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] egli stesso era stato ospite.
L'H. morì a Roma il 6 ott. 1915 e fu sepolto nel cimitero acattolico alla Piramide di Cestio. Lasciò due figli: Elisabeth (Lili), pittrice (1868-1954) e Dimitri, chimico (1873-1954).
Fu socio dell'Accademia dei Lincei ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] aux XIIIe et XIVe siècle, Paris 2011, pp. 232-277; G. Federici Vescovini, All’origine della ‘perspectiva artificialis’, La piramide visiva di Ibn al- Haytham al-Halasan (Alhazen) e Leon Battista Alberti, in Circolazione dei saperi nel Mediterraneo ...
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CRESPI, Cristoforo Benigno
Roberto Romano
Nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 18 ott. 1833, primogenito di Antonio e di Maria Provasoli. Compì gli studi nel seminario rosminiano [...] chiesa di Busto, rinascimentale a pianta centrale, e volle che il vialone del paese terminasse nel cimitero con la grande piramide innalzata dall'arch. A. Pirovano e sormontata dalle Virtù teologali.
Il C. fu colpito da trombosi cerebrale, nel 1906 ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] queste cose» (Corrispondenza, 2002-15, III, n. 67, p. 110), riassume con esemplare sinteticità la situazione al vertice della piramide decisionale del Regno un uomo politico di grande acume, Bernardo Rucellai, in una sua missiva del 3 novembre, nella ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] perché, come ha ricordato il suo più stretto collaboratore d’allora, Luchino Revelli-Beaumont, la FIAT «era una gigantesca piramide basata su 300.000 dipendenti», ove «le decisioni, di qualsiasi natura, anche per problemi di modesta rilevanza, erano ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] circolare del tondo. Un tour de force virtuosistico sorretto dalla distorsione dell'immagine, nel quale la piramide prospettica accoglie l'analitica visione nordica.
L'orchestrazione della tavolozza e della materia pittorica sviluppa quanto messo ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
piramidare
v. tr. e intr. [der. di piramide] (io piràmido, ecc.), letter. raro. – Disporre a forma di piramide (o anche, se in piano, a forma di triangolo isoscele): una iscrizione ... con due statue da’ lati che piramida l’edifizio (Algarotti);...