FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] versione, esaltandone la visibilità.La fama di F. come città regolare e moderna prese avvio già nei primi anni del Trecento, quando in forma di tempietto monoptero, con cui culmina la piramide ottagona che sormonta l'attico. Essa infatti presenta nei ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] che le Case collocate dal Nani alla base della piramide erano veramente povere e lo erano già da tempo. primi vivevano con uno zio celibe, i secondi con i genitori.
Le tacite regole da cui dipendeva il fatto che una Casa fosse costituita da un solo ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] Strutture di produzione
La riforma della vita monastica secondo la Regola benedettina portò i C. a confrontarsi subito con la lunghe travi lignee, su basamenti di pietra a tronco di piramide e con spigoli smussati.Sostegni lignei su un basamento di ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] intorno. Si sono potuti stabilire alcuni principi generali che regolano il modo in cui una catena polipeptidica si avvolge su posto sul piano (100) si passa da una configurazione di piramide a base quadrata a una di tipo ottaedrico. Le distorsioni ...
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L'economia
Luciano Pezzolo
Strano secolo, il Seicento: dimenticato per lungo tempo da una storiografia attenta alla grande politica e distolta dalle luci del Rinascimento; etichettato come il secolo [...] e raggiungendo al termine della sua vita l'apice della piramide economica e sociale veneziana (61). La sua ascesa fu e garzone perse le proprie rigide connotazioni; le norme che regolavano l'assunzione e la promozione dei garzoni e dei lavoranti ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] di 29 kg corrispondente a quello del tronco di piramide di gesso rossastro rinvenuto nelMagazzino 15 del Palazzo di che ogni versamento o ricevuta in beni o denaro dovesse essere regolata con pesi e misure stabilite alla presenza del papa di Roma ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] possibilità di lavoro. Non si tratta, però, di una regola assolutamente generale. Infatti ancora oggi (e non soltanto nelle fasi che consentivano di salire qualche gradino lungo la piramide sociale contadina). Queste strategie furono in larga misura ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] l'esecuzione di nuovi c. è piuttosto l'eccezione che la regola (Herrmann, 1988). In generale si possono notare sforzi di sistemare forme del c. ionico e della soprastante imposta a piramide tronca rovesciata.Non sorprende dunque il fatto che la ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] 1654 e nel giugno 1664 gli inquisitori devono intervenire per regolare l’accesso al palazzo dove la famiglia risiede, Ca’ , si erge una superbissima Cupola». Sopra la cupola c’è una piramide, con sull’apice la Fama con tromba d’oro. Tutt’attorno vi ...
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Ecologia
PPaul Duvigneaud
di Paul Duvigneaud
SOMMARIO: 1. Introduzione e definizioni. □ 2. L'ecologia agli inizi del XX secolo. □ 3. Metabolismo dell'individuo e della popolazione. □ 4. La popolazione: [...] si anastomizzano in una rete trofica (v. fig. 5).
Piramidi ecologiche. - In una catena di predazione, il numero degli v. fig. 6).
c) Produttività della biocenosi; regolazione delle catene trofiche; ecomoni.
La fotosintesi permette di produrre ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento,...