L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. I Carolingi in Europa
Maria Carla Somma
I carolingi in europa
Con il termine Carolingi si individua la dinastia il cui esponente [...] e per le aree comprese nel nucleo centrale dell’impero si intende il periodo compreso tra il regno di Pipino (751) e la disgregazione dell’impero nell’887. Nelle regioni occidentali e meridionali, invece, sovrani di stirpe carolingia continuano ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] figlio di Bartolomeo (III), che aveva sposato Roberta di Dinissiaco, figlia di Gazzo conte di Terlizzi e di Margherita Pipino. In questo caso Niccolò Carafa, consigliere regio e ambasciatore in Inghilterra, uno dei più zelanti partigiani di Bonifacio ...
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Diacono (m. Roma 795), di nobile famiglia romana, fu consacrato papa il 9 febbraio 772. Avverso ai Longobardi, A. si sbarazzò abilmente del capo della fazione longobardica in Roma, Paolo Afiarta. Stornò [...] di Spoleto e di Toscana, pagando un tributo al papa, il quale gli incoronò re d'Italia e re di Aquitania i figli Pipino e Ludovico. Da Carlo nel 787 A. si fece cedere Viterbo, Orvieto e Soana, che si aggiunsero al ducato; questo con la Pentapoli ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] (che avrebbe sancito la supremazia longobarda su Roma), si rivolse ai Franchi. Si ebbero così le due discese del re Pipino in Italia: i Franchi sconfissero i L. costringendoli a cedere le recenti conquiste, ma non li sottomisero. Ciò avvenne, in ...
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GREGORIO IV papa
Pio Paschini
Figlio di Giovanni romano, era cardinale di S. Marco quando nell'827 fu eletto successore di papa Valentino e consacrato il 29 marzo 828, dopo che un legato imperiale ebbe [...] , che sussiste ancora: fu una precauzione presa contro i Saraceni. Quando nell'833 Lotario imperatore, d'accordo coi fratelli Pipino e Lodovico, si sollevò contro Lodovico il Pio suo padre, condusse con sé in Francia G. perché lo persuadesse a ...
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OBELERIO, Antenoreo
Mario Brunetti
Fu il nono doge di Venezia (o il settimo se si escludono, secondo la recente ipotesi di R. Cessi, dalla serie ducale tradizionale Paoluccio Anafesto e Marcello). Era [...] ostaggio Beato. Ritornato questo da Bisanzio, i due fratelli si associano al potere un terzo, Valentino. Re Pipino, per ristabilire sul ducato la supremazia franca, intraprese quindi una vasta impresa di assoggettamento della Venezia, stroncata dalla ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] e che la donatione di Costantino non sia vera e quelle di Pipino, di Carlo Magno, di Ludovico Pio et altre simili importino una e per farlo partiva con l’impugnare quella donazione di Pipino il Breve che lo scritto di Fontanini aveva posto ...
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MAGGIORDOMO o Maestro di palazzo
Francesco Cognasso
Sotto i re merovingi era funzionario altissimo della corte e potentissimo, sì da riunire e concentrare nelle sue mani il governo dello stato.
Le origini [...] maggiordomato fu conteso tra il conte Ebroin e Léger, vescovo di Autun: finì per trionfare la famiglia detta di Heristall. Pipino di Heristall diventò maggiordomo in Austrasia, verso il 680; dopo il 687 lo diventò pure nella Neustria e imperniò nella ...
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Costantino, donazione di
Documento diretto nel 313 da Costantino a papa Silvestro, in cui sono espressi l’ordine delle dignità ecclesiastiche e la definizione dei beni temporali della Chiesa di Roma. [...] la critica storica ha oscillato tra il sec. 7° e il 9°, soffermandosi però di preferenza sul periodo di Pipino e di Carlomagno e ricollegando la manipolazione del falso alla ricostituzione della dignità imperiale in Occidente: o come presupposto di ...
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. Figlio di Chilperico I e di Fredegonda, ereditò, fanciullo, dal padre (584) il trono di Neustria, sotto la tutela della madre. Fu esposto, indifeso, alle mire ambiziose e alle vendette di Brunechilde [...] autonomia, ognuna con proprî maggiordomi, la Burgundia, dal 623, con un proprio re, Dagoberto, figlio di C. Arnolfo di Metz e Pipino finirono con l'avere un potere effettivo più grande del re. C. morì nel 629.
Clotario III, figlio di Clodoveo II e ...
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pipino
s. m. e agg. (f. -a). – Nome con cui furono chiamati, in tono ora scherz., ora spreg. e polemico, dagli avversarî e da una parte della stampa degli anni ’20 del Novecento, gli aderenti e fautori, detti anche pipisti, del Partito Popolare...
audiodescrizione s. f. 1. Supporto che rende un prodotto audiovisivo (film, documentario, programma televisivo) comprensibile per il pubblico dei non vedenti e dei forti ipovedenti. | In senso concreto, traccia sincronizzata al prodotto audiovisivo,...