Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA
H. Comfort
Il termine "terra sigillata", che non risale ad alcuna fonte antica, viene usato da molti archeologi per indicare una varietà di [...] in rilievo la lucentezza della copertura, che può variare da opaca a lucidissima, la cui composizione argillosa è priva di piombo o sale, ma che dovrebbe essere ricca d'illite (Rijken-Favejee, Ghem. Weekblad, xxxviii, 1941, p. 262), ed estremamente ...
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Vedi STATONIA dell'anno: 1966 - 1997
STATONIA (etr. Statnes - Staties; lat. Statonia)
A. Talocchini
Città dell'Etruria interna, la cui ubicazione è stata molto controversa. È stata infatti identificata [...] . a. C. Non si conosce con certezza il nome etrusco precedente; forse era Staties o Statnes. Una ghianda missile in piombo, non usata, con l'iscrizione statnes in alfabeto etrusco, fu trovata presso le mura della città riconoscibile nella località Le ...
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NUNZIO
Alexandra Andresen
Pseudonimo di Nunzio di Stefano, scultore, nato a Cagnano Amiterno (L'Aquila), il 14 maggio 1954. Allievo di T. Scialoja all'Accademia di belle arti di Roma, si è presto dedicato [...] elementi ancorati alla parete. In seguito ha utilizzato materiali diversi (legno, talvolta combusto, ferro, lamine, colature di piombo) elaborati in forme più strutturate e di rigore geometrico che, interagendo con la luce e lo spazio circostante ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] di Clemente VII.
Il progetto decorativo fu messo a punto molto rapidamente, tanto che il 6 sett. 1520 Sebastiano del Piombo poteva darne un circostanziato resoconto a Michelangelo, nel quale si descrive l'Adlocutio con l'apparizione della croce e la ...
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DI FIORE (De Fiore, Fiore)
Carla Benocci
Famiglia di intagliatori, cui appartennero alcuni tra i migliori artefici attivi a Napoli nella seconda metà del XVIII secolo. Capostipite fu probabilmente Francesco [...] persico", ancora in situ nel gabinetto della regina, con un raffinato succedersi di volute, di intagli e di fiori in piombo dipinto di bianco (le indorature potrebbero essere state eseguite da Antonio Pittarelli; Putaturo Murano, 1977, p. 85 n. 135 ...
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VENEZIA
I. Baldassarre
Città lagunare tra le foci del Piave e del Brenta, fondata dalle popolazioni del retroterra (Vèneti) fuggite in seguito alle invasioni barbariche (e in particolare quelle dei [...] , ali, parte delle zampe e un ciuffo sulla testa), sono chiaramente riconoscibili; il libro sotto le zampe fu rifatto in piombo; ma la figura, specie la testa il petto e i fianchi, è sostanzialmente originale e in buone condizioni. Un serio elemento ...
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ARCHERMOS (῎Αρχερμος)
M. T. Amorelli
Scultore, figlio di Mikkiades. Plinio (Nat. hist., xxxvi, ii) menziona una famiglia di scultori dell'antica Chio, vissuta attraverso alcune generazioni, iniziatasi [...] questa obiezione, ha arguito che la depressione avrebbe potuto ugualmente adattarsi alla statua se fosse stato usato molto piombo per l'attacco, e che il panneggio fra le gambe poteva avere una forma ellittica. Siccome la parte inferiore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Breve storia del restauro statico
Mario Como
Questa sintesi della storia del restauro statico dalle origini a oggi fa esclusivo riferimento agli edifici in muratura, materiale con il quale sono stati [...] a quella degli Asinelli e probabilmente avrebbe dovuto raggiungere la stessa altezza. La Garisenda oggi è alta 48 m e ha un fuori piombo di 3,2 m, ma inizialmente era alta circa 60 m: la sua parte superiore fu demolita a causa di un sopravvenuto ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] l'estate, nuocesse alla stabilità delle vòlte, si usava spalmare queste di bitume e resina e talvolta rivestirle di lamine di piombo. Così i g. durarono molti secoli ed erano ancora in piena efficienza sotto i re di Persia (v. babilonia).
Quando ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] decorations in Palazzo Farnese, in Mélanges de l'Ecole Française de Rome, XCIII (1981), 2, pp. 791-820; M. Hirst, Sebastiano del Piombo, Oxford 1981, p. 90 n. 3; D. McTavish, Giuseppe Porta called Giuseppe Salviati, New York 1981, pp. 19-56, 245-51 ...
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piombo
piómbo s. m. [lat. plŭmbum]. – 1. a. Elemento chimico di simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2, metallo bivalente e tetravalente, di color bianco bluastro che all’aria diventa rapidamente opaco per la formazione di ossidi...
piomba
piómba s. f. [der. di piombo, per indicare una grave pesantezza], region. gerg. – Stato di torpore, soprattutto come conseguenza di una sbornia.