FATATI, Antonio
Daniela Gionta
Nacque ad Ancona nei primi anni del sec. XV da una famiglia nobile che nei secoli XIV-XV ebbe un certo ruolo nello svolgersi delle vicende municipali.
Figlio di Simone [...] di Eugenio IV, poi, il 27 giugno, commissario e collettore apostolico della decima universale nei domini di Siena, Lucca e Piombino.
Godette anche del favore del successore di Eugenio IV, Niccolò V, e da lui fu nominato il 4 giugno 1447 vicario ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] il volgare fra Quattro e Cinquecento, a cura di V. Fera, Milano 2003, pp. 35-47; P. Rapezzi, Era diretto a Piombino per imbarcarsi verso l'amata Costantinopoli, quando il Marullo fu travolto dalla piena del fiume Cecina? La testimonianza d'un antico ...
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FRANCHINO, Francesco
Franco Pignatti
Nacque a Cosenza nel 1500, come si ricava con certezza dall'epitaffio apposto dagli eredi sulla sua sepoltura. La famiglia possedeva terreni e armenti. Il padre [...] Ranuccio dei Poemata, usciti nel 1564.
Nel 1556 il F. fu creato da Paolo IV vescovo di Massa Marittima e Piombino su proposta di Alessandro Farnese, che di quella diocesi era amministratore dal 1538. Sulle rendite del vescovato pesava una pensione di ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque il 15 maggio 1652. Destinato alla prelatura, già l'8 genn. 1656 un breve di Alessandro [...] degli stretti interessi che legavano la famiglia Boncompagni alla corte spagnola, di cui era feudataria per il principato di Piombino, e la candidatura del B. non ebbe seguito. Tre anni dopo, nel conclave per l'elezione di Benedetto XIII ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] barbato, panneggiato; l’arte dello stile severo e classico preferì il tipo efebico nudo, con arco e alloro (A. di Piombino, dell’onfalo, del Tevere, di Pompei ecc.); laddove il tipo citaredo è quasi sempre panneggiato e sarà preferito dagli artisti ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] senza aggredire direttamente lo Stato pontificio e di colpire I. X nella persona del nipote, Niccolò Ludovisi, principe di Piombino sotto il dominio spagnolo.
Dopo due spedizioni, nel giugno - luglio e nel settembre 1646, I. X si dichiarò disposto ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Astorre Manfredi e il fratello suo furono poi uccisi in Castel S. Angelo; pose a taglia i Fiorentini; tolse terre all'Appiano di Piombino e al Bentivoglio di Bologna. Dal papa ebbe nel maggio del 1501 il titolo di duca di Romagna.
A. aderì, con una ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] , che fungerà anche da suo agente alla corte fino al 1512. Dal 17 febbr. all'11 marzo 1502 accompagnò Alessandro VI a Piombino. Nel 1502 favorì i tentativi del papa di staccare Venezia dall'alleanza con i Francesi, sicché l'oratore Marino Zorzi il 20 ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] Borgia rinunziava a ogni pretesa su Ferrara ripiegava sul più modesto programma di impadronirsi di Imola, Forlì, Pesaro, Siena, Piombino e Bologna. Anche in questo caso i Pregadi protestarono che non avrebbero consentito alle pretese del figlio di ...
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BOZIO, Tommaso
Piero Craveri
Nacque a Gubbio nel 1548 da Onofrio, di nobile famiglia corsa trasferitasi in Umbria agli inizi del secolo, e da Drusiana Semarchia.
Il B. fin dall'adolescenza manifestò [...] polemico. In effetti il trattatello dato per ultimo alle stampe fu redatto per primo dal B. e l'approvazione del revisore Piombino porta la data del giugno 1593.
In esso il B. metteva in evidenza la funzione civilizzatrice della Chiesa nella storia ...
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piombino1
piombino1 agg. [der. di piombo], non com. – Che ha il colore grigio scuro del piombo: indossa sul camice bianco una cappa tra cinerea e piombina (R. Longhi).
piombino2
piombino2 s. m. [dim. di piombo]. – 1. Piccolo pezzo di piombo, come quelli che si cucivano entro l’orlo di indumenti (per es., vestiti, giacche) perché stessero ben tesi. Anche, ciascuno dei piccoli elementi in piombo, di dimensioni...