SPINOLA COLONNA, (Carlo) Filippo Antonio
Nicoletta Bazzano
SPINOLA COLONNA, (Carlo) Filippo Antonio. – Nacque a Milano tra novembre e dicembre del 1665 da Paolo Spinola Doria, terzo marchese di Los [...] di gran protonotario del Consejo de Italia. Pertanto si trasferì a Madrid: si vociferò persino che volesse acquistare il Principato di Piombino o creare un Principato nell’Italia settentrionale. Dopo la morte di Carlo II, giurò fedeltà a Filippo V di ...
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BENTIVOGLIO, Ercole
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna il 15 maggio 1459 da Sante, signore della città, e da Ginevra Sforza. Aveva appena tre anni quando il padre lo mandò "a Fiorenza a farlo nutrire [...] le opere e togliere l'assedio.
Nel luglio del 1505 il B., mentre guidava l'esercito fiorentino al soccorso di Piombino, decise di affrontare, nonostante il contrario parere dei Dieci della guerra, Bartolomeo d'Alviano che tentava di avvicinarsi a ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] già nel 1502, in connessione con la sua attività di architetto militare al servizio dei Borgia, il G. intervenisse a Piombino per conto del duca Valentino, nelle cui mani era caduta la città. Qui, comunque, nel 1503, dovette incontrare Leonardo da ...
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Medici, Giuliano de’
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 12 marzo 1479, da Lorenzo il Magnifico e da Clarice Orsini. Sulla giovinezza di Giuliano non si hanno molte notizie, anche se non mancano sue [...] fu lasciato cadere, e si avviarono più consistenti trattative per un fidanzamento con una figlia di Iacopo Appiani, signore di Piombino, che pure non giunsero a conclusione.
Nel settembre del 1494 l’ingresso in Italia del re di Francia Carlo VIII ...
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VITELLI, Vitellozzo
Michele Lodone
– Nacque a Città di Castello dopo il 1461, quarto figlio maschio di Niccolò e di Pantasilea di Giovanni Abocatelli.
Il padre, coinvolto nei rivolgimenti politici interni [...] e della Val Tiberina (pochi giorni prima, Vitellozzo aveva richiesto il supporto di Leonardo da Vinci, allora a Piombino, convocandolo in Umbria e promettendogli tra l’altro un manoscritto di Archimede proveniente da Borgo Sansepolcro).
Il Valentino ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] Torlonia in piazza Venezia (1842 circa; demolito); nel tratto nuovo del casino dell'Aurora voluto dal principe di Piombino Antonio Boncompagni Ludovisi (1855-58); nel palazzo Sangermano-Rappini ad Arpino (1871).
Nel corso degli anni Quaranta si ...
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BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] nei risultati dei lavori.
Sebbene in minoranza, insieme con il procuratore generale degli agostiniani Giovanni Battista Piombino, egli fronteggiò validamente gli orientamenti sfavorevoli al Molina degli altri membri della commissione, opponendo alla ...
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FATATI, Antonio
Daniela Gionta
Nacque ad Ancona nei primi anni del sec. XV da una famiglia nobile che nei secoli XIV-XV ebbe un certo ruolo nello svolgersi delle vicende municipali.
Figlio di Simone [...] di Eugenio IV, poi, il 27 giugno, commissario e collettore apostolico della decima universale nei domini di Siena, Lucca e Piombino.
Godette anche del favore del successore di Eugenio IV, Niccolò V, e da lui fu nominato il 4 giugno 1447 vicario ...
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CAPRANESI, Giovanni
Luciano Arcangeli
Figlio di Cesare e Maria Tarabini, nacque a Roma nel 1852. La famiglia, imparentata con Giacomo Della Chiesa - il futuro papa Benedetto XV - e con il cardinale [...] le Feste dionisiache, esposte nel 1911). Tra le decorazioni eseguite a Roma sono i fregi del salone di palazzo Piombino (poi palazzo Margherita); il soffitto (oggi scomparso) della sala del Consiglio del palazzo della Banca d'Italia; la decorazione ...
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Il più famoso fra gl'incisori di gemme dell'antichità, e incisore aulico di Augusto, di cui ritrasse l'immagine in una pietra che servì da sigillo all'imperatore e ai suoi successori fino almeno ai tempi [...] col Palladio (figura 2); fra i busti è sicuramente originale quello di Demostene su un'ametista della collezione del principe di Piombino a Roma; ma la delicatezza dell'arte di D. si rivela soprattutto nel busto di Io, sulla corniola del Museo di ...
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piombino1
piombino1 agg. [der. di piombo], non com. – Che ha il colore grigio scuro del piombo: indossa sul camice bianco una cappa tra cinerea e piombina (R. Longhi).
piombino2
piombino2 s. m. [dim. di piombo]. – 1. Piccolo pezzo di piombo, come quelli che si cucivano entro l’orlo di indumenti (per es., vestiti, giacche) perché stessero ben tesi. Anche, ciascuno dei piccoli elementi in piombo, di dimensioni...