nepotismo
Tendenza a favorire i propri familiari nell’assegnazione di uffici e incarichi. Il fenomeno, caratteristico del clero nell’Età medievale e moderna, conobbe particolare intensità nei secc. 15° [...] pontefici s’attribuirono di infeudare territori del dominio a consanguinei. Pio V nel 1567 vietò la pratica, col che si entrò . Il n. sopravvisse così all’abolizione operata da Innocenzo XII: papa Pio VI (1775-99) fu per es. scopertamente nepotista. ...
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ABBATICCHIO, Ortensio
Delio Cantimori
Da Cotrufiano di Terra d'Otranto, calvinista ("sacramentario"), era stato fatto carcerare come relapso dal cardinale A. Carafa, arcivescovo di Napoli, assistito [...] vicario generale di Caserta. Per liberarsi fece pervenire a Pio IV, a mezzo di Prospero Colonna, la denuncia che di G. Cugnoni, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XII (1889), pp. 337, 342; L. Amabile, Il Santo-Officio della Inquisizione in ...
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Figlio (m. 1190) di Ludovico II, proseguì la politica del padre, e combatté contro Enrico XII di Baviera. Partecipò alla terza crociata e all'assedio di S. Giovanni d'Acri (1189). ...
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rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...
clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...