FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] palazzo Farnese un prigioniero che gli era scappato di mano e vi si era rifugiato. Fu respinto dai gentiluomini e dai servitori costretto a rinunciare a Ferrara in base alla bolla di Pio V riconfermata da Clemente VIII che escludeva i bastardi dalla ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] Cesare Borgia, la cortigiana Sancha.
L'E. non partecipò al conclave che seguì la morte di Alessandro VI e in cui, il 22 sett. 1503, venne eletto Pio III, a causa forse di un incidente, di cui esistono versioni contrastanti: sembra che al suo arrivo ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] scritti di G. si vedano Opere e scritti ed. e ined., I-VI (i soli pubblicati), a cura di A. Caviglia, Torino 1929-63; Opere scelta dei vescovi e nella "battaglia" per gli exequatur, in Id., Pio IX (1867-1878), Roma 1990, pp. 581-583. Sul sistema ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] 1989). I dibattiti si protrassero sotto il regno di Ludovico il Pio (814-840), in particolare tra il vescovo iconoclasta di Torino, . La nozione di transitus, ripresa dalle concezioni greche, vi svolgeva un ruolo centrale: le i. erano annoverate tra ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] Concilio che gli imponeva l'esame delle relazioni dei vescovi di tutto il mondo, ma vi si adattò per le prospettive che esso gli schiudeva; con l'avvento di Pio IX e il ritiro del Lambruschini, egli vedeva rifiorire quelle speranze che gli insuccessi ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] due lustri e l'immagine di lui, schivo, benefico, pio e lontano dalle vanità era già abbozzata. All'iniziativa del ' S. da C. e i suoi Ricordi, in Arch. stor. lomb., s. 2, VI (1889), pp. 340-92; A. Messeri-A. Calzi, Faenza nella storia e nell'arte, ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] la terza volta con ben altra energia e decisione da Pio IV, il B. manifestò subito il proposito di intervenirvi 201; A. Zeno, Lettere,Venezia 1785, 1, p. 189; III, p. 386; VI, p. 18; G. Fontanini-A. Zeno, Bibli. oteca dell'eloquenza italiana, L Parma ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] Fu, perfino, chiesto al governo (tra i fautori vi era il Rudini) il ritiro dell'exequatur.
Lo ., I, Gli ultimi anni dell'Ottocento 1891-1893, Vicenza 1981; II, I tempi di Pio X, ibid. 1982.
Le citazioni nel corso della voce sono tratte anche da: G. ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] temporale l'imperatore Lodovico II è visto come un uomo pio, benevolo con tutti, candido di cuore, protettore di della storia, come sono le battaglie, i duelli; ed anche se vi si riscontra qualche reminiscenza classica, è l'occhio di chi ha visto ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] (si vedano i capp. 25-31 e 62-63). Vi si trova in sostanza il paradigma dei futuri romanzi.
Facevano Milano 1902, pp. 234-36; R. Ballerini, Le prime Pagine del Pontif. di Pio IX, Roma 1909, pp. 197 ss.; G. Rabizzani, Antiromanticismo,catt., in Pagine ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...