CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] Pomponio Mela (ii, 66), da Plinio (Nat. hist., iii, 102-104; vi, 217).
Della sua origine greca C. serbò sino all'ultimo la tradizione della a municipio ed iscritta alla tribù Ufentina. Sotto Antonino Pio fu eretta a colonia ed ebbe il titolo: Colonia ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] pianta rettangolare e soffitto parte a botte, parte a vela. Vi fa cenno una lettera autografa, datata 16 sett. 1792, presso del duomo (Archivio di Stato di Udine, Congr. 439, Terminazioni del Pio Sovegno di San Giuseppe, 1780-1805, cc. 30v-31r). In ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Paolino, nacque a Senigallia (Ancona) il 4 apr. 1807. La sua formazione di architetto avvenne presso P. Ghinelli, uno dei maggiori protagonisti della [...] ", Senigallia 1934, pp. 20 s.; A. Mabellini, Festeggiamenti fanesi per Pio IX, in Studia Picena, XI (1935), pp. 163-172; L. dintorni, Senigallia 1969, pp. 38 s., 46-49, figg. VI-VII; F. Battistelli, Fano. Storia monumenti escursioni, Senigallia 1973, ...
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BASTIANINI, Giovanni
Otto Kurz
Nacque a Camerata (Fiesole) il 17 sett. 1830. Da ragazzo faceva lo scalpellino, ma, incoraggiato da Francesco Inghirami, si recò a Firenze dove lavorò presso gli scultori [...] Pio Fedi e Girolamo Torrini. Iniziò presto una produzione di copie di sculture e rilievi quattrocenteschi che ; W. Bode, Fälschungen alter Gemälde und Bildwerke, in Kunst und Künstler, VI (1908), p. 95; M. Schauss, Die Leonardische Flora, Leipzig 1910 ...
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CANONICI
Giovanni Gorini
Grande famiglia di orefici, argentieri e incisori di origine bolognese, di cui possediamo una documentazione per oltre quattro secoli di attività. I primi rappresentanti, ricordati [...] anteriore al 1435, quando appare per la prima volta come massaro della società degli orefici; vi riappare nel 1459, nel 1462, 1465 e 1469. Il 9 febbr. 1463, sotto Pio II (1458-1464), gli veniva appaltata la zecca ed egli si impegnava a coniare ...
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THRASYMEDES (Θρασυμήδης)
P. Moreno
Figlio di Arignotos, scultore di Paro, attivo nella prima metà del IV sec. a. C.
È ricordato da Pausania, come autore della statua crisoelefantina di Asklepios nel [...] CC, vii; L. Lacroix, op. cit., p. 301, tav. XXVI, 13. Monete di Antonino Pio: P. Gardner, op. cit., p. 159, n. 29, tav. XXIX, 22; F. Imhoof- Επιδαύρῳ, Atene 1900, p. 43 ss.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VI A, 1936, c. 594 s., s. v.; O. Rubensohn, in ...
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BENZONI, Giovanni Maria
Anna Barricelli
Figlio di Paolo e di Margherita Covelli, poveri contadini, nacque a Songavazzo (Bergamo) il 28 ag. 1809. Fu messo a bottega presso uno zio falegname, e alcune [...] della Accademia, firmato e datato 1828; il B. vi dichiara essere questa la sua prima opera in marmo).
si riferiscono a varie opere del B. e in particolare ai monumenti a Pio V e ad Angelo Maj);G. Melchiorri, Achille e Pentesilea...,in Ape italiana ...
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Vedi LUCCA dell'anno: 1961 - 1995
LUCCA (Λοῦκα, Luca)
O. Cresti Manco
Città della Toscana, sorta su un'isola fluviale del Serchio, fu stazione dei Liguri, che si spingevano verso la riva destra dell'Arno, [...] Questa colonizzazione è attestata da una epigrafe (C. I. L., vi, 1460) in cui, per la citazione della legione XXVI, è stesso Battistero ancora monete in bronzo e argento di Antonino Pio e Costanzo. Nel 1885 un frammento di pavimentazione a mosaico ...
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Vedi ANTONINO PIO dell'anno: 1958 - 1994
ANTONINO PIO (prima dell'adozione T. Aurelius Fulvius Boionius Arrius Antoninus; come imperatore Imp. Caesar Aelius Hadrianus Antoninus Augustus)
B. M. Felletti [...] lavorate, sono piene di movimento, ma il trapano vi è scarsamente usato e non è affatto impiegato nella barba 'età avanzata dell'imperatore divenuto pingue e coi capelli diradati, vi è espressa con tale aderenza alla realtà, che sembra incompatibile ...
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NICOMACHI e SIMMACHI
C. Bertelli
Un dittico d'avorio già impiegato come chiusura del reliquiario dell'abate Bercario a Montier-en-Der, e ora diviso tra il Museo di Cluny, a Parigi, e il British Museum, [...] difficile dire con sicurezza a quale culto pagano le due scene si riferiscano. Vi compaiono elementi ispirati alla Magna Mater (il pino, i cembali), a dittico nel trecentenario della consacrazione di Antonino Pio (463); infine il Wessel pensava all ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...