Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] III Del Monte (1550-55), Paolo IV Carafa (1555-59), Pio IV Medici di Marignano (1559-65). Se dell'ambiente fiorentino e (Firenze, Uffizi) è l'unica opera su tavola di M. compiuta: vi dominano, più che il possente senso della massa, l'energia e il ...
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(ted. Basel; fr. Bâle) Città della Svizzera settentrionale (163.081 ab. nel 2007); capitale del cantone Basilea Città (Basel Stadt), il più piccolo del paese, per estensione, ma il più densamente popolato [...] ma subito sciolto da papa Eugenio IV, timoroso che vi prevalessero le teorie sulla supremazia del concilio e che e per il passaggio alla sua obbedienza di E.S. Piccolomini (poi Pio II), che l’aiutò a riconciliarsi con i principi tedeschi. Minacciato ...
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Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] anni; un secondo incremento con la legge Gianturco del 1896, che vi provvedeva in modo più organico con il tirocinio e con il corso tutte le opere che si dovessero stampare a Roma). Con Pio XI divenne teologo di fiducia del pontefice e consultore di ...
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Nome con cui è nota una famiglia di architetti e scultori attivi nei secc. 15º-16º principalmente a Venezia, il cui vero cognome era però Solari. n Pietro (Carona, Lago di Lugano, 1435 circa - Venezia [...] del campanile di S. Marco. Trasferitosi (1543) a Loreto, G. vi scolpì quattro Profeti per la Santa Casa; poi (circa 1550) passò Tra le sue opere: il ciborio in bronzo (1559-60), che Pio IV mandò al card. Borromeo, nel duomo di Milano, eseguito con ...
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Scultore (n. Malines - m. Roma 1602); attivo a Roma già prima del 1567, appartiene al gruppo di scultori fiamminghi che sulla fine del sec. 16º vi prepararono, pur senza avere grandi doti di originalità, [...] l'avvento del barocco. Fu anche restauratore di statue antiche. Opere in varie chiese romane (S. Maria dell'Anima: monumento al duca C. F. di Cleves; S. Maria Maggiore: monumenti a Pio V e a Paolo V, ecc.). ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] per la chiesa di Camaldoli la Madonna col Bambino e Santi; vi condusse poi altre tavole e affreschi nei tre anni seguenti. Nel Giunti. Nel '70 il V. è ancora a Roma, chiamatovi da Pio V per dipingere in Vaticano le cappelle di S. Pietro Martire, di ...
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YORK (Eburācum dei Latini; Caer Ebrauc dei Celti; A. T., 47-48) e Yorkshire
Marina EMILIANI SALINARI
F. G. RENDALL
Léopold Albert CONSTANS
Luigi Villari
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Città dell'Inghilterra nord-orientale, [...] Hispana fu distrutta sotto Adriano, essa fu sostituita a Eburacum dalla legio VI Victrix. La città era una colonia nel sec. II, colonia XVI lo denominò (1840) districtus Eboracensis; ma Pio IX lo annullò, prima assorbendolo nella diocesi di ...
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LUCCA (XXI, p. 556)
Augusto Mancini
Il censimento del 21 aprile 1936 dà al comune 81.738 ab., e 82.300 ab. residenti, dei quali nella città e immediato suburbio 36.819, nella campagna 45.481.
Dal 1931 [...] emigrati politici sfrattati dagli stati vicini, e che vi si rifugiasse anche la stampa clandestina pisana. Il devozione ai Borboni, anche con manifestazioni al grido di "abbasso Pio IX", che non sembra dispiacessero al duca.
L'anticipata cessione ...
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ZUCCHI (o del Zucca), Iacopo e Francesco
Vincenzo Golzio
Pittori. Iacopo, nato a Firenze intorno al 1541, e ivi morto circa il 1590, fu scolaro del Vasari, che aiutò nelle pitture del Salone dei Cinquecento [...] , e con cui lavorò ancora in Vaticano sotto Pio V. In seguito si allontanò dal maestro e continuò , pp. 45-46, 102, 397; R. Bonfiglietti, Il palazzo di Firenze restaurato, in Capitolium, VI (1930), pp. 1-18; F. Boyer, Lavori di J. Z. in Roma, in Roma ...
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VALESIO, Giovanni Luigi
Vincenzo Golzio
Pittore e incisore, nato a Bologna circa il 1579. Figlio di un soldato spagnolo, già trentenne si mise alla scuola di Ludovico Carracci. Venuto a Roma, vi fu [...] come segretario del fratello e dei nipoti di Gregorio XV, e vi morì in età di 44 anni. In Bologna si ricordano diverse sue opere poi distrutte, e nel chiostro della Minerva il ritratto di Pio V, un'Annunziata, la Religione che vince l'Eresia.
Fu ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...